PALERMO – Se il Palermo si ritrova primo in classifica a pochi giorni da Natale il merito è principalmente suo, di mister promozione, dello specialista dei cadetti, ovvero Beppe Iachini. L’allenatore rosanero con la sua particolare cura è riuscito a traghettare il Palermo dal purgatorio al paradiso. Sabato, contro il Carpi, i rosa potranno consolidare il primato e iniziare magari la fuga verso il ritorno in massima serie: “Non pensavo di arrivare in testa in tempi così brevi, mi sembra un miracolo – dice Iachini al Corriere dello Sport – ovviamente serve ancora tanta applicazione per crescere, per conoscerci meglio. E consolidare gli schemi. A gennaio, faremo qualche piccolo movimento per dare equilibrio all’organico”.
Per la prima volta nella storia, i tifosi del Palermo vedranno una gara ufficiale della loro squadra nel giorno di Santo Stefano, il 26 infatti al Barbera andrà in scena Palermo-Ternana e per questa gara il club di viale del Fante ha deciso di adottare prezzi speciali per i biglietti di ingresso allo stadio: “Quest’anno niente albero – ha dichiarato Iachini – meglio, l’albero ci sarà, non ci sarò io perché si continua a giocare. La famiglia ha sempre avuto un grande valore per me. Ed è per questo che faccio i primi auguri a mia moglie e ai miei tre figli. I doni? Non ci ho pensato, sarà un Natale ‘di partita’, io in ritiro, gli altri a casa, farà tutto mia moglie che conosce i nostri gusti. L’anno scorso, mi ricordo, le ho regalato una borsa. Però il Capodanno lo passeremo insieme, speriamo con il regalo più bello, per esempio altre vittorie”. E a chi gli chiede il calcio spettacolo, Iachini risponde così: “E che vuol dire? Sappiamo di aver fatto una clamorosa rincorsa e di avere anche ampi margini di miglioramento. Ma è già un Palermo capolista. Per questo alzo il calice insieme a tutti i giocatori, un brindisi meritato. Vogliamo analizzare i risultati? L’ordine, la tattica, la fase difensiva? E non è spettacolo quando Belotti, Hernandez o addirittura Munoz vanno in gol? No, non ci sto. Ho sempre parlato di piccoli passi, è questa la nostra strategia. Non sono un mago e non sono arrivato ad agosto. I campioni c’erano prima, la squadra non era in testa, abbiamo cambiato strategie, evidentemente”.
E infine sul mercato anche se il Palermo non farà grandissimi movimenti: “Piano. E’ chiaro che qualcosa andrà fatta. Bisogna riequilibrare i settori di centrocampo e delle fasce, accorgimenti per avere doppioni in ogni settore. Attaccanti? No, non li toccheremo, abbiamo sempre utilizzato le due punte, dobbiamo tenere conto di infortuni, squalifiche e recuperi tanto che contro i Pescara e a Reggio abbiamo finito con Malele e Troianiello in avanti. Portieri? Neanche loro si muovono, ho bisogno di tutti”.