PALERMO – Beppe Iachini ritrova il Milan, ventuno anni dopo quel colpo di testa che gelò San Siro e regalò al suo Palermo una vittoria clamorosa in coppa Italia. E lo ritrova quasi cinque mesi dopo la gara di San Siro in cui la formazione rosanero trovò la prima e fin qui unica vittoria esterna della stagione. E proprio dalla gara di andata, decisa da un’autorete di Zapata e dal gran gol di Dybala, Iachini vuole ripartire per ritrovare quella vittoria che manca da quasi due mesi, cioè da quel 3-1 rifilato al Napoli: “Dopo quella partita abbiamo messo da parte tanti punti buoni per la classifica. Adesso incontriamo un Milan che si è rinforzato e che di sicuro ci darà filo da torcere. L’obiettivo adesso è quello di ripartire anche se nelle ultime gare abbiamo faticato un pó sopratutto in attacco. Siamo andati a preparare nuove situazioni per capire se la squadra è realmente cresciuta. I giocatori dovranno sempre crescere e noi continuiamo a lavorarci”.
La partita con il Milan arriva dopo una rinfrancante sosta, visto il rendimento negativo della squadra nelle ultime gare, ma Iachini sa perfettamente dove risiedono i problemi del suo Palermo: “Non puoi andare sempre al massimo durante un campionato, ci siamo approcciati con una squadra su cui molti nutrivano dubbi. Poi con due giocatori su tutti (Dybala e Vazquez) siamo riusciti a dimostrare tante altre buone cose. Adesso intendo mettere punti importanti in cascina giocando bene col Milan. Qualche ragazzo ha avuto meno chances rispetto agli altri, ma più o meno ogni squadra ha un undici titolare in cui ogni tanto si sono inserite delle pedine”.
Una formazione che a fine stagione potrebbe essere rivoluzionata, sempre con Iachini al centro del progetto. E il tecnico dimostra di apprezzare la fiducia che la società riveste in lui: “C’è stata una cena in cui era presente anche il direttore Baccin ma penso che nonostante qualsiasi discorso sia prematuro parlare della mia situazione o quella di qualche giocatore. Apprezzo che la società stia pensando ancora a me, io mi vedo ancora qui per un’altra stagione. Mi trovo bene con la società, i tifosi e la città, quindi poi ne riparleremo con calma”.
Si torna a parlare della sfida al Milan, squadra che spesso ha ceduto il passo al Palermo negli ultimi precedenti. Iachini non crede nella cabala e spera che i suoi ragazzi siano stimolati da una sfida così affascinante: “Ai precedenti non ci pensiamo che è meglio (ride, ndr). Quando incontri una squadra con Destro, Cerci e Menez non si può non sottovalutare il valore tecnico dei rossoneri. Noi dovremo fare una gara perfetta nelle due fasi con la consueta concentrazione. Hanno giocatori in grado di spaccare la gara con una giocata. Anche noi da parte nostra dovremo fare il nostro dovere. Tridente in avanti? Ci stiamo pensando anche se abbiamo otto ragazzi che sono rimasti fuori con le nazionali e che non si sono allenati con noi, quindi valuteremo il loro stato psicofisico. Gonzalez? Un difensore non ti pregiudica lo schieramento di una difesa a quattro o a tre. Siamo pronti a giocare in entrambi i modi”.
