Saldi, Confcommercio:| "Boccata d'ossigeno" - Live Sicilia

Saldi, Confcommercio:| “Boccata d’ossigeno”

Le stime che giungono dall’ufficio studi dell'associazione sono leggermente migliori dello scorso anno e ciò dovrebbe permettere ai commercianti di raggranellare un po' di quattrini per mettere ordine ai bilanci aziendali dopo i pessimi risultati dell’ultimo trimestre.

sconti di fine stagione
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CATANIA – Si parte. Sabato 4 gennaio iniziano le vendite di fine stagione invernali che coinvolgeranno un migliaio di negozi di abbigliamento, calzature e accessori nel cuore commerciale e direzionale della città. Le stime che giungono dall’ufficio studi della Confcommercio Catania sono leggermente migliori dello scorso anno e ciò dovrebbe permettere ai commercianti catanesi di raggranellare un po’ di quattrini per mettere ordine ai bilanci aziendali dopo i pessimi risultati dell’ultimo trimestre e dello stesso shopping natalizio. Per questo motivo garantiscono: “Vasto assortimento e prezzi bassi per smuovere i consumi”.

Delle circa 135 mila famiglie catanesi l’Ascom Confcommercio prevede che ben 87 mila saranno colte da febbre da shopping e ogni nucleo familiare lascerà nelle casse dei commercianti della città intorno a 310 euro, mentre l’acquisto medio per persona si aggirerà intorno ai 124 euro. I conti sono presto fatti, la spesa complessiva dei catanesi per i saldi si attesterà intorno a 27 milioni di euro, con un leggero miglioramento rispetto allo scorso anno. “Nonostante l’aria di crisi sono certamente numeri importanti – afferma il presidente provinciale di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti – che saranno determinanti per mettere ordine nei bilanci delle nostre aziende. Non si può infatti dimenticare che arriviamo al periodo dei saldi alla fine di un trimestre estremamente negativo che ha visto il settore del tessile e calzaturiero in enorme difficoltà, con cali dei volumi di affari mediamente dell’8% ma per talune aziende anche sino al 30/35%. Contiamo di incrementare la previsione di spesa relativa alle famiglie catanesi anche con gli acquirenti dell’hinterland per i quali la nostra Città rappresenta un punto di riferimento specie durante i saldi invernali. Così quei 27 milioni di euro potrebbero ancora aumentare. I saldi saranno un’opportunità, quest’anno più che mai, per i consumatori – conclude Galimberti – grazie al fatto che l’offerta proposta dai commercianti partirà con una base di sconto più ampia, spesso già col 40%”.

Gli acquirenti saranno ben garantiti da regole comportamentali tenute dai commercianti su indicazione dell’Ascom Confcommercio. Per i saldi deve essere indicato il prezzo iniziale, la percentuale di sconto ed il prezzo finale scontato e al cliente è consentito l’utilizzo di carta di credito. Certo non incoraggia l’allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori secondo le quali il potere d’acquisto delle famiglie italiane diminuirà ancora nel corso del 2014 per effetto della “stangata” preannunciata in questi giorni dal governo nazionale. “Il reddito disponibile delle famiglie tornato ai livelli di 27 anni fa, il sentiment negativo che vede ben il 66% delle famiglie sfiduciate, insieme agli aumenti tributari delle ultime settimane – spiega Francesco Sorbello di Confcommercio Catania – amplificheranno ancor di più i problemi del commercio che in questi anni sono stati condizionati anche all’andamento dei prezzi nel settore dei servizi indispensabili. In questi anni abbiamo registrato una distrazione di spesa da parte delle famiglie, che, appunto, non è confluita più nella rete distributiva, con ricadute negative specie su alcuni settori merceologici non di largo e generale consumo. Ma quello che ci preoccupa maggiormente è che a Catania lo stato di crisi di molte piccole e grandi aziende ha determinato molti licenziamenti e cassa integrati, una condizione che si ripercuote inevitabilmente sui consumi”.

“I nostri clienti saranno come sempre assistiti e guidati nelle scelte con la professionalità di sempre – assicura Giovanni Saguto, presidente di Ascom Confcommercio Catania – Generalmente i colleghi permetteranno la prova dei capi, la possibilità di effettuare i cambi e di pagare la merce acquistata in saldo anche attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici. Per i commercianti quest’anno i saldi rappresenteranno il 23% delle vendite complessive invernali, una percentuale indicativa anche del fatto che gli acquirenti troveranno nei negozi le collezioni all’ultima moda e non i fondi di magazzino”.

L’Ascom Confcommercio ricorda che i negozi potranno restare aperti nelle giornate di domenica e festivi per l’intera giornata.

 


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