Il bar confiscato al suocero del boss |"Chiavi consegnate due giorni fa" - Live Sicilia

Il bar confiscato al suocero del boss |”Chiavi consegnate due giorni fa”

La situazione dei beni confiscati assegnati al Comune di Catania.

CATANIA – Il bar confiscato al suocero del boss ucciso Angelo Santapaola è finalmente nelle mani dello Stato. “Due giorni fa il titolare ha restituito le chiavi al coadiutore dell’Agenzia dei Beni confiscati”, spiega a LiveSicilia il vicesindaco Marco Consoli, che ha la delega alla gestione dei beni confiscati entrati nel patrimonio del Comune di Catania. Il caso della bottega ad angolo tra via Belfiore e via Delle Calcare, confiscata e assegnata all’amministrazione comunale, è stato sollevato da I Siciliani Giovani. Il bar infatti era ancora operativo nonostante l’assegnazione. Già il vicesindaco aveva chiarito che era stato notificato “un provvedimento di sgombero” e che si dovevano attendere i termini di legge, che sarebbero scaduti il prossimo 26 febbraio. Questa volta però non è servito l’intervento delle forze di polizia.

Ma il bar di San Cristoforo è solo la punta dell’iceberg. Sono infatti undici in totale i beni confiscati e assegnati dall’Agenzia nazionale al Comune di Catania che risultano occupati abusivamente. A questi sono stati notificati i provvedimenti di sgombero che “andranno in scadenza tra il 26 e il primo aprile. A quel punto il sindaco su mia richiesta – spiega Consoli – potrà chiedere la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in modo da poter pianificare le azioni da intraprendere”.

 


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