TORRE DEL GRIFO (Mascalucia) – I più aficionados ai colori rossoazzurri lo ricorderanno senz’altro. Quel Cagliari-Catania targato settembre 2006, costituì dopo ventidue anni il ridebutto in A per gli etnei. Un esordio favorevole con una vittoria di misura (grazie ad un poderoso destro al volo di un indomabile Corona) che terminò col diventare una delle poche gioie esterne della stagione. Ed in terra sarda si torna proprio con questo obiettivo: quello, finalmente, di provare a centrare il primo successo esterno in campionato. “Questa è una trasferta che vale più delle altre – è stato categorico mister Maran -: mi aspetto tanto dalla squadra. Sappiamo cosa significherebbe per noi vincere contro il Cagliari: cosa significherebbe per il nostro campionato e per la nostra testa”. In avanti mancherà Bergessio che non ha recuperato dall’infortunio al polpaccio rimediato contro la Lazio. A sostituirlo sarà, così come domenica scorsa, Doukara: “per quanto mi riguarda chi scenderà in campo dovrà fare un grande lavoro, pressare in fase di non possesso palla ed allungare quando invece saremo in possesso del pallone. Doukara ha un gioco simile a quello di Bergessio ma avrò bisogno anche di Morimoto”. Infine, una considerazione a proposito di quell’incantesimo ancora da spezzare legato alle vittorie in trasferta: “Beh, a Udine ed a Roma siamo andati vicinissimi dal mettere a segno il colpo da tre punti. Proveremo a vincere anche in Sardegna ma dovremo metterci ancora più concentrazione. Il Cagliari è certamente una squadra che può mettere in difficoltà qualsiasi avversario: ma anche noi siamo in grado di mettere in difficoltà chiunque”. Cagliari-Catania va in scena alle 18 in un incontro che costituisce l’anticipo dell’undicesima giornata di Serie A.
Probabili formazioni:
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Pinilla, Sau. All.: Pulga-Lopez.
CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Gomez, Doukara. All. Maran.