PATERNO’ – Sono state davvero centinaia le persone che questo pomeriggio in lacrime hanno preso parte ai funerali del piccolo Gioele Di Fazio. Il bambino di soli 2 anni è deceduto domenica scorsa all’ospedale Garibaldi di Nesima a seguito delle gravissime ferite riportate nell’incidente stradale dello scorso 29 ottobre a Misterbianco. Una tragedia che risulta impossibile da accettare per l’intera comunità paternese che si è stretta al dolore straziante dei familiari nella chiesa di Santa Barbara a Paternó dove si è svolta la cerimonia funebre officiata da Padre Magrì.
“Il primo pensiero va alla famiglia – ha detto padre Magrì durante la sua commovente omelia – e ai genitori di Gioele soprattutto. Oggi è in cielo e dal cielo potrà fare grandi cose, più di quelle che ha fatto sulla terra. Ogni bambino è figlio di Dio e del suo amore. Nella sua vita breve Gioele ha donato solo gioia e felicità ai suoi genitori che lo hanno avuto. Ha lasciato una traccia di luce nella loro vita”.
Il piccolo Gioele era una bambino speciale e meraviglioso, così lo ricorda la sua mamma dilaniata e distrutta dal dolore, mostrando sul suo volto ancora i segni di quello schianto. “Ma a rendere ancora più grande Joele è stato il gesto compiuto dai suoi genitori”, dice il parroco. Il peso immane della tragedia si è trasformata nella speranza per i bambini che hanno ricevuto in dono gli organi dopo la decisione da parte della famiglia di autorizzare l’espianto. “Grazie al gesto della mamma e del papà, Gioele – prosegue il parroco – continuerà a vivere in Dio nella vita eterna e su questa terra nella vita che ha donato ad altri bambini”. E infine la commovente preghiera che padre Magrì affida alle sue parole: “Che i bambini speciali e grandi come Gioele possano vegliare su di noi, trasmettendoci pace. Chiedo a Gioele di dare conforto ai suoi genitori. La morte non è la fine di tutto. Sarà il nostro angelo custode . Lui vive ancora in noi”, ha detto.
Nel corso del rito funebre è stato scelto di non indossare i colori di lutto da parte dei presenti perché così hanno voluto i famigliari, “oggi è la sua Pasqua’, ha detto infine il parrocco. Ad assediare la piazza gremita di persone anche numerosi autoarticolati condotti sul luogo dai camionisti dell’agenzia di trasporto di cui è titolare la famiglia della madre del piccolo. I lavoratori hanno voluto dare un ultimo saluto al piccolo Gioele suonando i clacson dei tir sin dalle prime ore del pomeriggio. All’uscita del feretro dalla chiesa sono infine state sciolte le campane in festa e fatti volare in alto decine di palloncini bianchi e azzurri e delle colombe bianche.
Per la giornata di oggi, il sindaco Nino Naso ha proclamato il lutto cittadino e l’osservanza di un minuto di silenzio negli uffici pubblici e nelle scuole della città.