Il corteo degli studenti: |“Nessun colore politico” - Live Sicilia

Il corteo degli studenti: |“Nessun colore politico”

Altra giornata di manifestazioni a Palermo. Il corteo degli studenti, partito da piazza Verdi, è stato organizzato da “Studenti siciliani” e “Avanguardia studentesca”. Da piazza Castelnuovo si sono mossi, invece, i 1800 lavoratori della Gesip, nuovamente in piazza per far valere il loro diritto al lavoro.

LA PROTESTA studentesca
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PALERMO – Nuova giornata di manifestazioni oggi a Palermo. Gli studenti sono scesi in strada per aderire al corteo, partito da piazza Verdi, organizzato dal coordinamento “Studenti siciliani” e “Avanguardia studentesca”. Gli istituti che hanno aderito alla manifestazione sono Medi, Pareto, Duca degli Abruzzi, Vittorio Emanuele II, Marco Polo, Meli, Garibaldi, Majorana, Crispi e Palmeri. I manifestanti hanno voluto precisare che il corteo di oggi non ha nessun colore politico e che sono tutti guidati dagli stessi ideali e dalla volontà di ribellarsi alla politica di austerity del governo Monti. “Questa è la prima manifestazione a cui aderisce il Nautico – dice Fabio Conti, rappresentante d’istituto dell’istituto – perché ci siamo dissociati dagli attacchi e dagli scontri delle manifestazioni precedenti. Siamo studenti liberi, né rossi né neri ma blu come il mare”.

“Liberi e ribelli, né rosso né nero”, hanno urlato a gran voce i manifestanti, sfilando dietro un cartello in cui campeggiano delle mutande bianche e la scritta “Ci avete lasciato solo queste”. Ma, tra slogan di attacco e critica al premier Monti e ai ministri Fornero e Profumo, gli studenti hanno anche manifestato, sventolando bandiere della Palestina, la loro vicinanza agli abitanti di Gaza per gli attacchi subiti dalle truppe israeliane.

A spiegare la natura della protesta Emanuele Vella degli Studenti siciliani, organizzatore del corteo: “Siamo Studenti siciliani. Avanguardia studentesca aderisce al corteo senza portare la sua bandiera. Il nostro obiettivo non è politicizzare la protesta ma far sì che essa sia unitaria. Lottiamo tutti per lo stesso fine. Non ha senso dividerci. Aderiscono quasi tutte le scuole occupate e autogestite”.

“Si protesta per la legge 953  – spiegano Serena Chiovaro e Silvia Zagone dell’istituto Pareto – con cui il Governo Monti vuole privatizzare le scuole. Verranno tagliati molti fondi e incrementati quelli delle scuole private. Protestiamo anche per le famiglie che vivono in situazioni meno abbienti e non possono permettersi di mandare a scuola i proprio figli”. Si è mostrato positivo sull’importanza e l’esito del corteo di oggi Agostino Passafiume, rappresentante d’istituto del Liceo scientifico Palmeri di Termini Imerese. “Non è la prima protesta – dice Passafiume – a cui aderisce la nostra scuola, ma contiamo solo nella vittoria di oggi. Oggi è un giorno decisivo per far valere i nostri diritti e far annullare il decreto di legge Aprea”.

Il corteo ha raggiunto Palazzo d’Orleans, sede della Regione. Qui gli studenti si sono seduti per terra e hanno manifestato la loro intenzione di non attaccare le forze dell’ordine, come accaduto nelle manifestazioni precedenti. La manifestazione si è conclusa alle 11.20.


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