CATANIA – La presentazione del libro “Il discorso di Giorgio”, di Tobia Zevi, nella Biblioteca Ursino Recupero, da parte del sindaco Enzo Bianco, del giornalista Nino Milazzo e dell’avv. Gianfranco Passalacqua, ha aperto le manifestazioni in occasione della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che sarà a Catania il 25 e 26 febbraio.
Milazzo ha tracciato un’analisi della cosiddetta “discriminante anticomunista” sulla quale Silvio Berlusconi ha puntato fino alla campagna elettorale delle ultime politiche, spiegando come periodicamente si sottolinei che Napolitano è stato un esponente di rilievo del vecchio Pci, nonostante “in questo quadro storico, il vecchio ‘fattore K’ non abbia più ragion d’essere”. Bianco ha ricordato l’amicizia che lo lega al presidente fin da quando era stato suo successore al Ministero dell’Interno. E, tratteggiandone la figura, ha spiegato come Napolitano si richiamasse a Giovanni Amendola e Giorgio Amendola, come fosse esponente dell’area liberale del Pci e per questo per primo “invitato” negli Usa che uscivano dal Maccartismo anche grazie ai buoni uffici di Ugo La Malfa. Passalacqua ha sottolineato come Napolitano “costituisca una figura esemplare di impegno politico, civile e istituzionale sempre orientato al confronto nell’interesse del Paese”.
Zevi, 30 anni, studioso della lingua italiana, nel libro seleziona sette argomenti nel messaggio del Presidente: l’importanza della patria; l’Europa, gigante economico troppo debole sul piano politico; la Costituzione, casa degli italiani che va riformata; la figura del presidente della Repubblica,fondamentale nell’architettura istituzionale; il ruolo dei partiti, che vanno rinnovati; un sistema della Giustizia che merita più efficienza e rispetto; un futuro che, pur oscuro, può regalare all’Italia un nuovo sviluppo, “se gli italiani metteranno in campo impegno e senso di responsabilità”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della presentazione del libro, Bianco, ha detto che Napolitano sarà accolto “ in modo semplice, come piace al Presidente della Repubblica, mostrando della città sia i problemi, sia i punti di forza. “Siamo certi – ha detto il Sindaco – che avremo dal Presidente un incoraggiamento a risolvere quelle questioni che possono tornare a fare di Catania, con l’Etna Valley, la capitale industriale della Sicilia. Tra i relatori del convegno che si svolgerà al Comune ci sarà Pasquale Pistorio e nel pomeriggio ci sarà una visita alla StMicroelectronics. E siamo certi che il Presidente seguirà con attenzione tutte le vicende di Catania, anche quelle della Micron, perché è nel suo temperamento e nella sua storia.
L’ultimo Capo dello Stato a visitare Catania era stato Carlo Azelio Ciampi quattordici anni fa, quand’era sindaco Enzo Bianco. Giorgio Napolitano era già venuto in visita a Catania come presidente della Camera e come ministro dell’Interno, sempre durante la sindacatura Bianco.