GAZA – Un altro morto dopo la tregua. Lungo il confine con la Striscia di Gaza il fuoco israeliano ha ucciso un palestinese e feriti altri. A soli due giorni dopo il cessate il fuoco tra Hamas e Israele ricomincia a scorrere il sangue nei territori palestinesi. La notizia è stata riportata da alcuni medici presenti sul territorio che hanno confermato l’accaduto.
Attraverso un suo portavoce Hamas ha lanciato l’accusa ad Israele. La violazione della tregua mediata dal’Egitto ha spinto il portavoce di Hamas a promettere rimostranze ufficiali a il Cairo. Per l’esercito israeliano, al contrario, non si possono ancora accertare i fatti e che sono in corso degli accertamenti.
Secondo i dottori, Anwar Qdeidh la vittima di ventitre anni, hanno spiegato che il fuoco israeliano ha colpito alla testa il ragazzo dopo che si era avvicinato ad una barriera difensiva lungo la frontiera di Gaza. Si ipotizza possa essersi avvicinato per appendere una bandiera di Hamas alla barriera sul confine.
Dopo gli oltre centosessanta morti degli otto giorni di violenti scontri sembrava che la tregua avesse messo fine ai morti, ma non sembra essere così. Secondo le fonti mediche, altri sette palestinesi sono rimasti feriti dal fuoco israeliano al confine da quando è iniziata la tregua.