"Il merito fa la differenza" |Il monito di Mimmo Costanzo - Live Sicilia

“Il merito fa la differenza” |Il monito di Mimmo Costanzo

Presentati quest’oggi i progetti promossi e finanziati dalla Fondazione del Merito per il biennio 2015-16.

la presentazione
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CATANIA. Dare merito al merito, non è un gioco di parole, ma uno scopo ben saldo che guarda nella direzione del crowdfunding e delle innovazioni. Sono le idee e le proposte presentate oggi dalla “Fondazione del Merito”, nel corso di un importante incontro svoltosi al Palazzo della Cultura, a cui hanno preso parte, il presidente della Fondazione, l’imprenditore Mimmo Costanzo insieme a personalità illustri del mondo delle istituzioni, dell’università e della ricerca. Dopo un’attenta fase di selezione i progetti da finanziare scelti sono due e ricadono nell’ambito dell’istruzione e della ricerca medica. Si tratta di vEyes e Scuola del Merito: entrambi gli impegni saranno, dunque, al centro dei prossimi due anni di attività della fondazione.

“Occorre un rapporto di forte interazione – spiega a LiveSiciliaCatania, il presidente delle Fondazione del Merito, Mimmo Costanzo – tra la nostra fondazione, il mondo produttivo oltre all’amministrazione con chi ha voglia di portare avanti una causa comune. E’ solo così che può nascere una società fiduciosa nei confronti del futuro. La fiducia è un vero e proprio valore economico per lo sviluppo del territorio”.

Il primo progetto, vEyes RNP (Registro Nazionale Pazienti) punta alla salute degli occhi attraverso le potenti funzionalità del networking. Lo scopo infatti, è quello, di censire tutte le persone affette da distrofie retiniche ereditarie, creando una piattaforma web che contenga tutte le informazioni utili per meglio curare i malati. Dal progetto, fondato qualche anno fa da Massimiliano Salfi, docente di informatica musicale al Dipartimento di Matematica, è scaturita anche l’omonima ONLUS, che estende la ricerca anche su altre aree. “La distrofia retinica – spiega Salfi – è una patologia della vista che colpisce anche i bambini e nei casi più gravi può portare alla cecità. E’ per questo molto importante fare network, in Italia purtroppo a differenza di paesi come l’America, non si utilizzano ancora questi strumenti digitali così importanti. Ma aggregare tutti i dati – sottolinea Salfi – è il modo migliore per supportare i vari protocolli sperimentali in atto sui pazienti, verificandone l’azione epidemiologica e arrestare ove possibile il degrado clinico”. Ma la piattaforma digitale, non riguarderà solo le malattie visive, “ il fine ultimo – prosegue Salfi – è di estendere il progetto anche ad altre malattie, come per esempio quelle rare. Anche se esiste un solo paziente al mondo affetto da una particolare malattia, questo ha il diritto alla salute – conclude”.

Il secondo progetto, invece, La Scuola del Merito, è indirizzato alle scuole del Sud Italia ed è guidato da Guglielmo Apolloni e sarà finanziato dalla fondazione in collaborazione con School Raising. Quest’ultima è la piattaforma attiva da gennaio 2014, dedita al crowdfunding per finanziare progetti scolastici. “Vogliamo – afferma a LiveSiciliaCatania il vice presidente della Fondazione, Elita Schillaci – riportare al centro l’importanza del merito, facendo capire che esso rappresenta lo studio, l’impegno e l’etica , ma soprattutto deve avere alla base la voglia di cambiare davvero le cose. Il merito non sta per forza nelle cose straordinarie, ma spesso si trova nella normalità di chi lavora tutti giorni, come le maestre e insegnanti nel rispetto degli altri”. L’obiettivo della scuola del Merito è di mappare e far emergere pratiche di innovazione presenti in molte scuole del Sud, fra cui a Catania. “ Questo progetto – continua Schillaci – riguarderà i bambini: sarà una piattaforma che si rivolgerà a gli insegnanti che fanno scuola in maniera un po’ diversa e particolare. Ne abbiamo già identificato qualcuno e prossimamente sveleremo tutti le nostre iniziative. A Catania ci sono davvero insegnanti straordinari”. Ma l’obiettivo più difficile rimane quello di cambiare le cose, specie quando fatti di cronaca, come il tragico caso della piccola Nicole, ci sbattono in faccia una realtà lontana dal concetto di crescita. “ Le idee di cui parliamo – aggiunge Schillaci – non sono certamente sempre facili da applicare. Spesso è l’indifferenza ad ostacolare il cambiamento anche sul piano culturale. A Catania abbiamo grandi e straordinarie realtà, ma quando a volte le cose non funzionano come dovrebbero si va incontro a simili tragedie. Ci vuole maggiore forza e voglia anche di scontrarsi – conclude Schillaci – quando serve”.

La stellina Gloria

Nominata stellina del merito, è la piccola Gloria Patanè, catanese e giovanissimo talento della danza classica, premiata durante l’incontro di oggi. Dopo aver superato una durissima selezione, tra poco Gloria volerà a New York per ballare. “Abbiamo anche voluto – spigano i componenti della fondazione – spianare la strada a chi mostra già chiari sintomi di merito”. “ Il merito – ha detto emozionata Gloria – è quando fai una cosa che ti piace, ma senza superficialità”. Il musicista siciliano, Francesco Cafiso, invece –assente quest’oggi per impegni di lavoro– è stato scelto dalla Fondazione di Costanzo come testimonial del merito per il 2015. Nel corso dell’incontro sono intervenuti per i saluti anche il sindaco Enzo Bianco e il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Giacomo Pignataro.

“I criteri – aggiunge infine Costanzo – attraverso i quali abbiamo scelto i due progetti, si basano sulla competenza, impegno ed entusiasmo. Abbiamo chiamato a raccolta soggetti ed innovatori sociali ed il target a cui si rivolgono entrambi i progetti sono di grande rilievo per l’innovazione e il benessere sociale. Anche perché si focalizzano su avanzate tecnologie digitali per valorizzare al meglio gli aspetti di diffusione e comunicazione – conclude il presidente della Fondazione del Merito – anche in ambito della ricerca medica”.


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