MESSINA – Continua la corsa contro il tempo del Messina, pronto a presentarsi il prossimo 30 giugno con tutte le carte in regola per accedere all’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Giornate frenetiche quelle di giovedì e venerdì, in cui il direttore generale Lello Manfredi e il club manager in pectore, Giorgio Corona, hanno incontrato tutti i tesserati dell’ultima stagione. L’intento è quello di raggiungere una spalmatura delle cinque mensilità arretrate (novembre-dicembre 2016; marzo-aprile-maggio 2017).
Dal canto loro, i giocatori sono venuti incontro alle esigenze della società, quasi tutti gli incontri si sono conclusi con una stretta di mano. In ballo ci sono 477mila euro. Complessivi. Un segno evidente di attaccamento dopo una stagione resa esaltante dalle innumerevoli difficoltà societarie. Quindi non ci dovrebbero essere problemi circa la firma delle liberatorie, atti fondamentali per completare l’iter per l’iscrizione al campionato.
Anche i cinque giocatori di proprietà, vale a dire Berardi, De Vito, Madonia, Musacci e Rea, avrebbero dato la disponibilità di massima a continuare la loro avventura in giallorosso spalmandosi l’ingaggio. Di questi il più corteggiato è senza dubbio l’ex Avellino e Varese, sul quale ci sarebbero le attenzioni di Mestre e Reggiana, ma la priorità del numero 19 è e resta Messina.
Contemporaneamente, il presidente Proto e il direttore sportivo, Pitino, hanno avuto dei colloqui con diversi istituti di credito. A far paura è sempre il monte debitorio, che la società si trascinerà anche al di là del discorso iscrizione. La “cima Coppi dei conti”, così l’ha ribattezzata Proto, è ben lontana dall’essere scalata e il futuro è tutt’altro che certo.
