MESSINA – Il Messina si sta pericolosamente svuotando. Le dimissioni del direttore sportivo Christian Argurio, hanno scatenato un nefasto effetto domino sulla società giallorossa, coinvolgendo anche altri componenti. Lunedì si sancita la separazione con il direttore generale Lello Manfredi, soluzione ovvia visto che negli ultimi mesi ormai non si remava più dalla stessa parte. Ieri a fare le valige e salutare tutti quanti è stata l’area marketing e comunicazione, ovvero Vittorio Fiumanò e Fabio Formisano insieme ai collaboratori Francesco Lazzarano e Roberto Forzano. E siccome non c’è due senza tre, questa mattina a presentare le dimissioni è stato lo staff medico, cioè il Responsabile Medico Francesco Petralito, il medico sociale Pierluigi Consolo e i fisioterapisti Rosario Cutuli e Giuseppe Frisone. Un’emorragia a cui la società dovrà rispondere con i fatti, rimpiazzando tutte le parti mancanti. Il presidente Natale Stracuzzi ha promesso l’arrivo di d.s. esperto, in grado di saper allestire una squadra che possa dare seguito agli ambiziosi progetti che la società vuole perseguire. La tifoseria adesso inizia a porsi qualche serio interrogativo, a cui però il numero uno peloritano rispende attraverso un comunicato stampa ufficiale: “In merito alle notizie apparse in questi giorni sugli organi di stampa, la società A.C.R. Messina reputa opportuno, per senso di responsabilità, soprattutto nei confronti della tifoseria, chiarire alcuni aspetti.
Per chi non lo ricordasse, la scorsa estate il Messina era sparito. Con passione e volontà, si è evitato un fallimento che sembrava scontato. Ripartendo da zero, con il sostegno incondizionato e corretto della tifoseria e l’impegno di chi ha veramente creduto nel progetto, è stata creata una società che è cresciuta giorno dopo giorno e ha superato le mille difficoltà incontrate.
Non tutto è andato per il verso giusto e non tutte le scelte si sono rivelate soddisfacenti come è fisiologico per una realtà totalmente nuova. Nell’ottica di una crescita ulteriore, si sta procedendo adesso alla definizione di una ristrutturazione societaria, per il consolidamento del progetto sportivo avviato la scorsa estate. Delle attività in corso, la città e la tifoseria saranno informate al momento opportuno. I tempi saranno brevi. Oggi, per ovvie ragioni legate alla necessità di definirle senza subire sgradevoli influenze dall’esterno, queste attività si stanno portando avanti in modo serio, e dunque riservato.
La volontà è quella di consolidare l’A.C.R. Messina, sia sotto il profilo tecnico che organizzativo, con una precisa e quantomai utile definizione dei ruoli e delle funzioni. Ogni polemica, oltre a essere inopportuna e intempestiva, rischia di compromettere parte del lavoro che, con impegno e dedizione, la società sta portando avanti per garantire al Messina un futuro degno della sua storia. L’unico interesse era, resta e resterà il bene del Messina calcio e della città”. Un’ammissione implicita che qualcosa bolle in pentola, esattamente come ammesso dal vicepresidente Pietro Gugliotta che ha annunciato l’arrivo di corpose sponsorizzazioni e quindi di un veloce riassetto societario. Finora, di certo c’è soltanto l’arrivo di Francesco Maglione, ancora impegnato con il Melfi per i playout, che dovrebbe ricoprire la carica di vicepresidente esecutivo.