LAMPEDUSA – L’immagine di una piccola bara bianca col corpo del piccolo Jospeh, vittima del naufragio di mercoledì scorso, mentre viene seppellita nel cimitero è stata pubblicata dal sindaco di Lampedusa, Totò Martello, nel suo profilo Facebook. “Non è stato facile decidere di pubblicare questa foto, che racconta la cruda realtà – scrive il sindaco – Adesso il piccolo Jospeh riposa nel cimitero di Lampedusa. Non ci sono parole per descrivere il dolore della madre, che fino all’ultimo è stata accano a quella bara”. (ANSA).
Il naufragio e il post del sindaco: ‘Ora il piccolo riposa a Lampedusa’

Totò Martello pubblica su Fb la foto della bara bianca col corpo del bimbo di 6 mesi morto annegato
MIGRANTI
di
Redazione
Tags: naufragio
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E dalla di chiamare in causa l’Europa che non ne vuole sentire di emigranti.
Se gli emigranti fossero sicuri che in mare non ci sia ne la open arms e ne altre navi di aiuto soccorso immediato, non si imbarcherebbero nei gommoni o su altri relitti che hanno poco autonomia di stare a galla.
Queste persone partono solo perché sanno che dopo un po incontreranno le ong che li raccattano.
La colpa dei naufragi e dei morti è solo ed esclusivamente delle ong.
Sono addolorato per le vittime, chiaramente i responsabili morali di questa ennesima tragedia sono coloro che alimentano e incoraggiano il traffico di esseri umani, a cominciare dai nostri governanti abusivi e da tutti i supporters dell’immigrazione selvaggia.