PALERMO – Un pestaggio in piena regola. Scene di violenza nel cuore di Ballaró. I poliziotti hanno fatto luce sull’aggressione subita da un giovane nigeriano di 24 anni. Tre connazionali sono finiti in manette con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta di Austine Johnbull, 30 anni, Vitanus Emetuwa, 33 anni, Nosa Inofigha, di 36.
Tutto è accaduto la notte del 27 gennaio scorso. Una telefonata fa scattare l’allarme al 113. Una voltante piomba nel cuore della città vecchia. Trovano due nigeriani per terra in via Del Bosco. Sanguinanti. Sono stati colpiti con asce e bottiglie rotte. Hanno profonde ferite alle spalle, al volto e al torace. Se la caveranno a fatica. Iniziano le indagini affidate alle Volanti dell’ufficio prevenzione generale della questura e alla sezione Reati criminalità straniera della Squadra mobile. Quello che viene fuori è uno spaccato sconfortante di un quartiere dominato da bande criminali. Che si dividono lo spaccio della zona. Ed è proprio in questo contesto che sarebbe maturata la spedizione punitiva. Il tutto aggravato da motivi di gelosia legato a questioni di donne. Non a caso quando ieri i poliziotti sono intervenuti per eseguire gli arresti hanno scovato uno spacciatore, anche lui nigeriano in una bettola del rione. Ha tentato inutilmente di disfarsi di un sacchetto con cento grammi di marijuana. Non è stato l’unico tugurio perquisito dagli agenti che, almeno per il momento, hanno liberato una strada dallo spaccio. A Ballaró si riscontra in negativo la perfetta integrazione fra palermitani ed extracomunitari. Convivono nel sottobosco della droga e condividono l’omertà. Le indagini sono state molto difficili. Gli agenti hanno raccolto solo silenzi. Nessuna indicazione utile.