PALERMO – La pedina per l’attacco può arrivare dalla Svizzera. Le peripezie vissute con l’Arsenal nella trattativa per Joel Campbell hanno di fatto costretto il Palermo a mollare la pista verso l’attaccante costaricano, ma di certo non hanno fermato la caccia all’attaccante. I rosa hanno dirottato le loro attenzioni verso Moanes Dabour, punta classe 1992 in forza al Grasshopper e già nel giro della nazionale israeliana. Il giocatore stesso ha già ammesso di attendere soltanto la formalizzazione del suo trasferimento in Sicilia, che rappresenterebbe così il tassello mancante nel puzzle offensivo da consegnare a Iachini.
Seconda punta abile negli inserimenti, Dabbour ha dimostrato nella sua esperienza in Svizzera di sapersi adattare anche nel ruolo di punta centrale, posizione nella quale si è imposto come una delle principali sorprese della scorsa edizione della Super League. Quindici reti nella stagione d’esordio, due delle quali alla sua prima partita con la maglia del Grasshopper, da subentrato. Un impatto subito positivo col calcio europeo, che spera di poter ripetere in maglia rosanero: “Spero che l’affare possa concludersi nei prossimi giorni”, si è limitato a dichiarare il giocatore, che è ormai ad un passo dal diventare il nuovo centravanti del Palermo.
Con l’arrivo di Dabbour, il Palermo dovrà risolvere un’altra questione. L’attaccante andrebbe ad occupare uno slot da extracomunitario per questa stagione, riempiendo di fatto tutte le caselle a disposizione, seppur con un punto interrogativo. In rosa, infatti, il Palermo ha già tre giocatori non comunitari, come previsto dal regolamento: si tratta di Milanovic, Gonzalez e Velazquez, ma quest’ultimo è destinato di fatto a non riempire l’ultimo slot utile proprio in favore di Dabbour. A questi tre si aggiungerebbe inoltre Trajkovski, per il quale il Palermo ha a disposizione un’ulteriore casella grazie al vincolo nazionali, essendo stato convocato in almeno cinque partite della propria nazionale nel corso dell’ultimo anno.
È dunque l’argentino l’indiziato a lasciare la barca guidata da Iachini. Il reparto difensivo, d’altronde, è quello meno sguarnito dell’intera rosa del Palermo, avendo Iachini a disposizione due centrali per ogni ruolo nella linea a tre, quella che al momento il tecnico ha identificato come la formazione titolare. Nel gioco delle coppie salterebbe appunto Velazquez, che non avrebbe pienamente convinto lo staff tecnico in queste settimane di ritiro. Dopo il prestito al Gaz Metan Medias a gennaio, il centrale è pronto dunque ad un secondo addio al club di viale del Fante, col quale ha solamente svolto gli allenamenti in ritiro e disputato le amichevoli pre-campionato.
Per liberare lo slot bisognerà attendere la partenza del difensore. In questo senso, il Palermo sta muovendosi in direzione Europa, al momento un’ipotesi ben più probabile di un ritorno nella natia Argentina. Gerolin sta valutando possibili trattative con club spagnoli, ma non è da escludere la strada che porterebbe Velazquez in Croazia. Di certo, il Palermo lo lascerà andare per liberare lo slot utile a tesserare Dabbour e chiudere così il cerchio anche in attacco. Decisamente più difficile trovare una soluzione estera per Milanovic, che attualmente non si allena con la squadra e attende novità da Belgrado.
