ROMA – Dopo la volata di due settimane fa, si profila un crollo per il centrosinistra ai ballottaggi: dai primi risultati, ancora non definitivi, perderebbe infatti le roccaforti di Livorno, Potenza e Padova mentre riuscirebbero a confermare lo scranno i candidati Pd di Bari, Cremona, Modena. Livorno Padova e Potenza erano, fino ad oggi, città “rosse” per eccellenza. Livorno è la città che ha tenuto a battesimo il Pci e che dal dopoguerra aveva affidato le proprie sorti sempre alla guida della sinistra. Filippo Nogarin, candidato per il Movimento 5 Stelle, con una campagna elettorale non urlata, è riuscito a strappare la poltrona di sindaco a Marco Ruggeri, Pd, che per la prima volta nella storia della sinistra livornese è stato costretto ad andare al ballottaggio, perdendolo. A Padova, altra clamorosa sconfitta del Pd che ha governato la città dal 1993, con un break tra il ’99 e il 2004: il candidato del centrosinistra Ivo Rossi, che ha guidato Padova da quando l’ex sindaco Flavio Zanonato divenne ministro allo Sviluppo Economico, ha perso la sfida contro Massimo Bitonci (sostenuto da Ln e FI). Anche Potenza è stata una città a guida centrosinistra da sempre. Il Pd è invece riuscito a strappare Bergamo al centrodestra: ha vinto Giorgio Gori.
Nella città labronica, da sempre roccaforte della sinistra, exploit del candidato del Movimento 5 stelle. In Veneto brinda la Lega.
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