CATANIA -Ancora nebbie sul porto di Catania e sulla futura programmazione urbanistica dell’importante infrastruttura. Almeno secondo il Comitato cittadino Porto del Sole che ha presentato una serie di considerazioni alla IV commissione consiliare, segnalando alcune irregolarità definite gravi, in merito all’accordo tra l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raffaele Stancanelli e il commissario straordinario dell’Autorità portuale, Cosimo Aiello.
In particolare, il Comitato punta il dito contro i lavori per la realizzazione della nuova darsena traghetti, nella parte Sud, avviati prima della definizione del nuovo Prp e senza armonizzazione con il Piano regolatore cittadino. “Il dirigente comunale, incaricato di esaminare la proposta di Piano regolatore portale con propria delibera prot.350693-8.11.2012, ne ha riproposto al Consiglio Comunale la accettazione condizionata a future modifiche che dovrebbero venire apportate in futuro dall’ente autore dello stesso piano – segnala il Comitato. Lo stesso dirigente, tuttavia, non ha diffidato espressamente detto ente dall’iniziare qualunque opera si trovasse proposta nel Prp subordinato a dette modifiche. Non ha tanto meno diffidato dal proseguirne altre già in esecuzione come la “darsena” abusiva tuttora in corso nonostante la sua difformità con il Prg vigente. Non ha tenuto in alcun conto la solenne bocciatura dello stesso Prp già avvenuta nel 2007 con voto unanime della quarta commissione consiliare permanente”.
Questo il motivo per cui il Comitato ha coinvolto la commissione presieduta dal consigliere Alessandro Porto, per mettere a parte i rappresentanti dell’assise cittadina, che sul piano portuale deve esprimere parere obbligatorio, di quanto predisposto dall’Autorità portuale e avallato dalla Giunta. La mancata diffida da parte dell’organo comunale, secondo i rappresentanti del comitato, “potrebbe indurre a perseverare nei loro comportamenti gli autori finora rimasti impuniti per altri fatti eclatanti. Non vi è traccia – aggiungono – nella predetta delibera dirigenziale della prescritta compatibilità dell’esaminato Prp con il vigente Prg o con quello nuovo in corso di approvazione, mentre il modulo in bianco di assenso a tale Prp predisposto e allegato al tale sua delibera, pronto ad essere firmato dal Consiglio Comunale, se venisse firmato effettivamente prima della verifica della suddetta compatibilità, rappresenterebbe per gli autori delle suddette irregolarità, una esimente per avere permesso o eseguito opere prive della compatibilità con l’interesse generale di Catania prevista dalla L.28.1.94.n.84”.
“La discussione sul Piano regolatore del porto è all’ordine del giorno – afferma Porto a LiveSiciliaCatania – ma servono altri approfondimenti. Gli aspetti che bisogna chiarire e che mi hanno spinto a chiedere l’incontro con l’Autorità portuale sono le cubature previste, quale sarà la dislocazione degli edifici e il rispetto delle altezze”. Da parte sua, il commissario straordinario Cosimo Aiello, ha sempre respinto le accuse di voler cementificare il porto, avviando una speculazione in una delle zone più pregiate della città. “Nessuno, me per primo, vuole un eccesso di cemento intorno al porto- ha spiegato Aiello in più di una occasione. La mia linea è improntata alla massima trasparenza: voglio lanciare un concorso internazionale di architettura che sappia coniugare le esigenze di sviluppo con quelle delle maestranze del porto, costituendo un’occasione di occupazione. Una gara internazionale per immaginare la Catania di domani”.Ma le preoccupazioni sulle sorti dell’affaccio sul mare della città rimangono ancora tante.