Sorrentino: 5,5. Non perfetto in occasione della rete che porta la Fiorentina sul momentaneo 2-0. Ha il merito di tenere in piedi il Palermo in alcune fasi cruciali del match.
Munoz: 5. In ribasso le quotazioni dell’argentino, dopo l’ottima prova, con tanto di gol, sfoderata contro il Cagliari. Dalla sua parte i rosa soffrono spesso le sortite degli avanti gigliati.
Gonzalez: 5,5. Limita Mario Gomez, quasi mai pericoloso in area avversaria. Anche se le quattro reti subite non possono non incidere sulla valutazione complessiva.
Feddal: 5,5. Si limita a svolgere il compitino, e in maniera non sempre impeccabile. Potrebbe osare di più, in apertura di ripresa rischia l’autogol salvando su un rasoterra di Cuadrado.
Morganella: 5,5. Pasqual è un osso duro, seppur con alterne fortune lo svizzero tenta di limitare i danni con la corsa e il sacrificio.
Rigoni: 5,5. Qualche errore di troppo quando si ritrova a gestire il pallone, anche se l’impegno e la generosità non si discutono.
Maresca: 6. Primi venti minuti d’alta qualità, anche in fase d’interdizione. Poi prende una botta e cala vistosamente. Iachini gli preferisce Quaison e la mossa si rivela azzeccata, seppur non ai fini del risultato finale.
Barreto: 6. Dinamismo e cuore non sempre riescono ad arginare le giocate sopraffine dei palleggiatori viola. Cerca di rimediare con l’esperienza, ma non basta.
Lazaar: 5. Soffre al cospetto di uno Joaquin in stato di grazia. Iachini capisce che non è giornata e lo rimpiazza con Emerson.
Vazquez: 6. Avverte in modo tangibile l’assenza del gemello del gol Dybala, tuttavia prova a trascinare i compagni con costanza e diligenza. Sufficienza meritata.
Belotti: 6,5. Generosissimo. Lotta, si sbraccia, recupera palloni. Si procura il rigore della speranza, peraltro trasformato con freddezza.
Quaison: 7,5. Impatto devastante in una gara che sembrava chiusa con più di trenta minuti d’anticipo. Prime sigle d’autore in massima serie, che testimoniano fiuto del gol e scaltrezza tattica. Nuovi talenti crescono.
Emerson: sv.
Bolzoni: sv.