TRAPANI- “Siamo miracolati, ancora non riesco a credere a quello che è successo”. Alla vista del Tir, Ettore Terranova, proprietario e autista 55enne del pullman che trasportava 32 studenti diretti al liceo scientifico di Castelvetrano, ha improvvisato una repentina manovra a sinistra: “Se fossi andato a destra saremmo precipitati in una scarpata e le conseguenze sarebbero state terribili”. Sì, perché l’incidente avvenuto stamattina in una galleria dell’autostrada A29, nel territorio di Santa Ninfa, è una tragedia sfiorata: dieci i feriti non gravi, compreso l’autista, mentre una sedicenne si trova ricoverata in coma farmacologico al Civico di Palermo.
“Io ho riportato soltanto un leggero trauma al piede destro, ma quello che mi sta a cuore, adesso, è sapere che i miei ragazzi stanno bene e che si riprenderanno. Quando ci siamo schiantati – racconta Terranova – il mio primo pensiero è stato quello di aiutarli. Parlavo col 118 al telefono, con la polizia, e nel frattempo liberavo una ragazzina bloccata tra i sedili. Quando mi sono alzato dal posto di guida ho temuto il peggio – aggiunge -. Mi sono voltato e i ragazzi urlavano, piangevano. Quel groviglio di lamiere sembrava un inferno dal quale non ci saremmo mai divincolati. E invece con calma, siamo riusciti ad uscire dal retro del mezzo. A bordo è rimasto soltanto uno dei ragazzi perché provando ad aiutarlo accusava un forte dolore. Aveva la tibia rotta ed è così rimasto sull’autobus in compagnia di un amico, fino all’arrivo dei soccorsi”.
Mentre racconta quei momenti di terrore, Ettore Terranova è ancora sotto shock. Gli trema la voce, chiede notizie della sedicenne trasportata dal luogo dell’incidente a Palermo: “Sono felice di sapere che i medici sono ottimisti. Sono tutti bravi ragazzi, le loro famiglie li hanno affidati a me con estrema fiducia”. La scelta di assegnare ad un pullman privato il compito di trasportare i ragazzi di Salemi fino al liceo Michele Cipolla di Castelvetrano, è stata presa proprio dai genitori degli studenti, in seguito ai disagi subiti con le linee dell’Ast.
“Percorrevamo lo stesso tragitto, ogni mattina, ormai dall’inizio dell’anno scolastico. Io – sottolinea Terranova – conosco quell’autostrada centimetro dopo centimetro, ma stamattina evitare il mezzo pesante è stato impossibile: la galleria era al buio, nulla poteva far presagire cosa mi sarei trovato davanti. Ma adesso non m’importa nulla del pullman, dei danni. A tutto questo penseranno l’assicurazione e i magistrati. L’importante è essere tutti sani e salvi”.