Il racconto di un'esule e di come ha onorato la sua vita - Live Sicilia

Il racconto di un’esule e di come ha onorato la sua vita

Un libro che parla di ieri e alla speranza di oggi.

PALERMO- Un libro che è un racconto prezioso, specialmente in momenti così delicati, perché condensa la cronaca, avvincente e commossa, di una vita vera che non si è mai arresa. Un libro scritto da donne, frutto di colloqui, di storie che sono riemerse. E’ stata Lenci, la nonna, a raccontare a Martina, la sua giovane nipote, le traversie di una esistenza approdata infine alla speranza. E’ stata Marilù, figlia di Lenci e mamma di Martina a fare da collante per la scrittura. Così è nato ‘L’Esule Fiumana-racconto di una vita’ di Marilù Furnari e Martina Spalluto. Il libro, disponibile anche su Amazon, narra una vicenda biografica in un contesto più grande e sofferto.

E’ la biografia di Lenci De Santis – è lei l’esule, protagonista dell’opera – mamma di Marilù e nonna di Martina, appunto. La trama di un viaggio fino al campo profughi di Termini Imerese, dopo l’esilio da Fiume, le crudeltà e la paura. Ci sono le foibe, c’è l’orrore della violenza e la necessità di ricominciare. Lenci arriva in Sicilia, conosce Pippo Furnari, l’uomo della sua vita, e lo sposa. Da lì si riparte verso il futuro, nonostante il presente difficile e il tremendo passato.

“Sì, è un libro sulla speranza – dice la dottoressa Furnari, che da anni è una presenza necessaria e attenta all’Ospedale dei Bambini – mia madre ha raccontato tutto a mia figlia, anche cose che io non sapevo. E da quel colloquio è nata l’idea di mettere tutto nero su bianco”. Un libro di eventi, in bianco e nero, che, alla fine della lettura, offre l’esempio di una vita onorata fino in fondo. Ed è questo che dà la speranza necessaria, oggi forse più di ieri.

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