ROMA – Alex Schwazer è tornato a marciare sul mondo. L’atleta altoatesino, protagonista di una brutta vicenda di doping in cui ha rischiato di coinvolgere anche la storica fidanzata Carolina Kostner, ha ripreso a gareggiare, e lo ha fatto come lui sa fare: dominando. Così, con l’arrivo trionfale allo stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla, l’azzurro guida la nostra nazionale alla vittoria nei Mondiali a squadre di marcia, alla quale hanno contribuito anche De Luca, Caporaso e Giupponi, arrivati rispettivamente quarto, quinto e ottavo. Un calcio alle polemiche, alle accuse e agli attacchi verbali, ricevuti da chi, probabilmente, non si è reso conto che era proprio lui la principale vittima del turbillon che lo ha coinvolto. E ora, le Olimpiadi di Rio de Janeiro lo attendono, visto che il crono spaventoso fatto segnare ieri nella Capitale è valso anche la qualificazione alla rassegna a cinque cerchi della prossima estate.
L'altoatesino torna a marciare dopo la lunga squalifica e spazza via la concorrenza ai Mondiali a squadre.
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