CATANIA – Sabato 17 febbraio alle ore 10.30, presso l’Auditorium del Palazzo della Cultura ( ex Palazzo Platamone via Vittorio Emanuele Catania) i giornalisti Antonio Condorelli e Roberta Fuschi di Livesicilia e Mario Barresi del quotidiano La Sicilia presenteranno il libro della giornalista catanese Elena Giordano, edizioni Novantacento. Il volume dal titolo “Il sale della terra, quattordici politici allo specchio in una Sicilia che affonda”, con la prefazione del giornalista Giuseppe Lo Bianco, verrà commentato per la prima volta, insieme all’autrice, dall’ex governatore siciliano Totò Cuffaro, presente nella raccolta. Il libro, infatti, contiene un ciclo di interviste ai big della politica siciliana, pubblicate sul Mensile S a partire da metà 2016 fino alle elezioni regionali di novembre 2017, con Davide Faraone, Giuseppe Lumia, Gianpiero D’Alia, Luca Sammartino, Giancarlo Cancelleri, Rosario Crocetta, Nello Musumeci, Renato Schifani, Totò Cuffaro, Beppe Grillo, Fabrizio Micari, Claudio Fava e fa parte di una collana edita da Novantacento Editori.
Introduzione tratta dal libro firmata da Antonio Condorelli, direttore del mensile “S” – La Sicilia, eterno laboratorio politico, ha dato il via, con le elezioni regionali, alla ripresa del centrodestra. Questa terra, meravigliosa e irredimibile, è un po’ lo specchio dell’Italia e ad ogni appuntamento elettorale, a scendere in campo, da più di trent’anni, sono quasi sempre le stesse persone. Perché? La novità in politica non sempre è un valore, ma i meccanismi che regolano le elezioni meritano di essere raccontati e ci sono quattordici esponenti di primo piano che hanno avuto e hanno, tuttora, un ruolo chiave. Elena Giordano li ha intervistati in tempi non sospetti. Alcuni di loro hanno anticipato, al mensile “S”, ciò che sarebbe puntualmente accaduto. Altri hanno svelato i segreti di un sistema “malato”, ma anche le strategie per conquistare la Regione. Quello di Elena è un giornalismo puro, senza preconcetti, senza retorica, senza partigianerie, né faziosità. È il tentativo di raccontare una terra ponendo le domande, spesso scomode, a chi si candida per rappresentare i cittadini. Ne viene fuori uno spaccato gattopardiano, emblema di una terra che non cambia, perché così fa comodo a tutti. Il risultato di quattordici mesi di lavoro è racchiuso in questo libro, che entra nella collana degli speciali del mensile “S” fondato da Francesco Foresta.