Orlando presenta l'accordo per risanare le casse di Palermo - Live Sicilia

Orlando presenta l’accordo per risanare le casse di Palermo

"È stata l'occasione per confermare la criticità finanziaria nella quale si trovano oltre 150 comuni siciliani“

PALERMO – Il sindaco Leoluca Orlando ha riferito al Consiglio comunale i passaggi procedurali e i contenuti dell’accordo tra il Governo nazionale e Comune di Palermo che dovrà essere sottoscritto dal premier e dal sindaco.

“È stata l’occasione – ha detto Orlando – per confermare la condizione di criticità finanziaria nella quale si trovano moltissimi comuni italiani e oltre 150 comuni siciliani ancora impossibilitati ad approvare il bilancio di previsione 2021 e per rilevare la particolare condizione del Comune di Palermo che ha un bilancio perfettamente in regola per quanto riguarda le esposizioni debitorie (a differenza di altri comuni italiani che hanno diversi miliardi di esposizione debitoria) ma che subisce l’accantonamento di somme già a propria disposizione per l’alto livello di evasione fiscale”.

“L’accordo – ha aggiunto il primo cittadino – sta tutto abbondantemente al di sotto e dentro le misure approvate dal consiglio comunale con la delibera del 31 gennaio 2022 recante il Piano di riequilibrio finanziario, che è perfettamente modificabile dalle future amministrazioni a differenza di quanto avverrebbe in caso di dissesto”.

Il sindaco ha ribadito “che gli impegni assunti col governo nazionale riguardano l’impegno a restituire in vent’anni un quarto della somma ricevuta dallo Stato (un quarto di circa 179 milioni di euro)” e ha fatto presente “che è necessario un intervento del governo nazionale per superare la limitatezza delle risorse previste in sede di accordo e per usare nei confronti della città di Palermo misure analoghe a quelle previste per grandi città italiane quali Roma, Torino e Napoli che hanno ottenuto ciascuna oltre e anche multipli di un miliardo di euro”.

Di questa esigenza di intervento il sindaco ha chiesto “che si faccia carico il Consiglio comunale che ha approvato la delibera del 31 gennaio scorso comprendendo la necessità di evitare un disastroso dissesto. Necessità che peraltro è stata chiaramente indicata anche dallo stesso Parlamento nazionale in sede di Bilancio dello Stato 2022/2024”.


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