TRAPANI – Il Trapani Calcio comunica in una nota “di avere avviato le procedure per ricorrere avverso la decisione del giudice sportivo, che ha inflitto una sanzione di 7.000 euro e l’obbligo di disputare una gara con il settore ‘Curva Nord’ privo di spettatori, con la motivazione che sarebbero stati lanciati due sassi prima dell’inizio della gara Trapani-Modena, nei confronti di un assistente di gara”.
La società, con questa iniziativa, “intende riconfermare i propri principi etici, di correttezza e collaborazione piena con le forze dell’ordine e gli organismi preposti ai controlli, nell’auspicio – si legge – che ciò possa contribuire ad una più serena valutazione, affinché vengano salvaguardati i tifosi granata, che hanno avuto modo di dimostrare, sia in casa, sia in trasferta, la loro correttezza e l’episodio occorso sabato al ‘Provinciale’ venga ricondotto all’azione sconsiderata di un singolo soggetto, probabilmente non consapevole del danno, non solo economico, ma anche e soprattutto d’immagine, che avrebbe arrecato”.
Nell’occasione, il Trapani Calcio ribadisce “la propria condanna verso gesti, atteggiamenti ed azioni violente ed inopportune, che non rientrano nello stile e nel modo di essere della società granata e della sua tifoseria. Il Trapani – si legeg ancora nella nota del club granata – invita infine ancora una volta tutti coloro che si recano allo stadio per assistere alle partite ad attenersi scrupolosamente alle regole comportamentali ed alle disposizioni impartite, dimostrando un atteggiamento collaborativo anche nei confronti degli steward addetti ai controlli ed alla sicurezza, proprio per evitare che possano verificarsi episodi che arrechino danni alla società ed alla tifoseria”.