PALERMO – Una piantagione indoor, migliaia di euro in contanti e cartucce di un fucile. Salvatore Mazza, un insospettabile 23enne palermitano è finito in manette in corso dei Mille, dove i “Falchi” e gli uomini dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico della squadra mobile hanno individuato la serra di droga. Ad insospettire gli agenti, il continuo viavai di giovani nella zona: i dubbi sono diventati certezza quando un inequivocabile odore li ha condotti sulla giusta strada. I controlli si sono concentrati sull’abitazione di una famiglia, una villetta con un magazzino vicino.
Sono subito state individuate 96 piante di marijuana alte 140 centimetri ciascuna. A quel punto i poliziotti hanno proseguito l’ispezione in un altro locale, dove sono stati trovati altri 87 vasi, in questo caso con i germogli della stessa pianta e tre chili e messo di droga già essiccata e pronta per essere consumata.
Una vera e propria serra con tutto il necessario, dal sistema di ventilazione a quello di illuminazione, entrambi collegati abusivamente alla rete pubblica. Ma non finisce qui, perché dentro ad un armadio la polizia ha scoperto anche 39 cartucce da fucile e una cassaforte in cui si trovavano 51 mila euro in contanti. Il ragazzo non ha fornito giustificazioni coerenti in merito al possesso della grossa cifra di denaro, sequestrato insieme alle cartucce.
Le manette sono così scattate per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti, ma mazza dovrà rispondere anche di furto aggravato di energia elettrica. Indagini sono in corso per stabilire a quale rete di spaccio era collegata la coltivazione.