Andrà in scena giovedì 5 gennaio alle ore 21.15, con repliche sino a sabato 7, e in mattutina sino a giorno 21 gennaio ore 11.30, Il Falco di Maria Laberge, nella traduzione di Maria Teresa Russo, per la regia di Beno Mazzone, con gli interpreti: Massimiliano Lotti, Mirella Mazzeranghi e Rosario Sparno. Lo spettacolo è inserito nel progetto nazionale, “FACE à FACE 2012 – Parole di Francia per Scene d’Italia”, presso il Teatro Libero di Palermo.
Il Falco è una piéce di grande poesia, ispirata a problemi tratti dalla vita dell’uomo contemporaneo. Tre personaggi diversi, una donna, un ragazzo ed un uomo, al di là delle loro relazioni e delle loro storie, esprimono temi e problemi del nostro vivere nella società di oggi. Molteplici sono le tematiche trattate, ma l’aspetto più affascinante dell’invenzione drammaturgica sta nella metafora che l’autrice ha voluto cogliere fra il ragazzo e la vita di un particolare uccello, il falco, appunto, incarnazione del concetto di libertà assoluta. In una condizione di cattività, il falco si lascia morire per esprimere la propria condizione di uccello libero, proprio come il ragazzo nella pièce, che alle sovrastrutture sociali oppone la forza della natura.
La scrittura della Laberge, essenziale e necessaria, mai retorica, provoca emozioni e riflessioni sulla nostra esistenza, chiedendo allo spettatore una grande complicità. Ecco perché la scelta di collocare gli attori in una “scena nuda”, nel tentativo di creare, in uno spazio molto intimo, quella particolare comunione fra attori e spettatori che può raggiungere il denudamento dell’anima, attraverso la musica della parola e del corpo.