Tragedia sfiorata nel Trapanese, incendio al campo di migranti - Live Sicilia

Incendio al campo di migranti nel Trapanese: tragedia sfiorata

Indagano i carabinieri
CASTELVETRANO
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Un incendio si è sviluppato la notte scorsa all’interno del campo spontaneo di migranti economici, lavoratori agricoli impegnati nelle coltivazioni locali, vigneti e uliveti, all’interno dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte” tra Castelvetrano e Campobello di Mazara, nel Trapanese. Le fiamme si sono sprigionate, con molta probabilità, da una stufa elettrica all’interno di una delle baracche che alcuni migranti avevano acceso per riscaldarsi e hanno investito gli alloggi di fortuna costruiti con legno, cartone e plastica. Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Castelvetrano che hanno spento le fiamme.

Le indagini

Il rogo si è sviluppato nello stesso luogo teatro lo scorso fine settembre di un altro vasto incendio che aveva distrutto l’intero accampamento di migranti all’interno dell’ex cementificio. In quell’occasione morì un giovane della Guinea. Il rogo di settembre fu causato da un maldestro uso di un fornello a gas. Nonostante la realizzazione di un accampamento meglio attrezzato, un centinaio di migranti hanno preferito ricostruire la baraccopoli, adesso nuovamente incenerita. I 100 migranti che vivono nell’ex cementificio sono riusciti a mettersi in salvo. I carabinieri stanno conducendo le indagini. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA


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