A fuoco la 'tenda dell'accoglienza': l'incendio nella notte - Live Sicilia

A fuoco la ‘tenda dell’accoglienza’: l’incendio nella notte

Il sindaco di Ragusa: "Non è un atto goliardico, ma un gesto da idioti"

Incendiata nella notte la “tenda dell’accoglienza” collocata su un tratto del ponte Vecchio, a Ragusa. Confcooperative provinciale esprime “piena e convinta solidarieta’ alla fondazione San Giovanni Battista per l’odioso atto vandalico subito nel corso della notte”. Il presidente provinciale Gianni Gulino si dice “esterrefatto, perché è stato colpito un simbolo di pace e di integrazione. Tra l’altro, la collocazione su un ponte simboleggia proprio la volonta’ di unire”. “Questi gesti – sottolinea Gulino – poco o nulla hanno a che vedere con la cultura di tolleranza e di accoglienza della città. Nel manifestare la nostra più profonda solidarietà a tutti i componenti della fondazione, con in testa il presidente Renato Meli, auspichiamo che gli autori di questo gravissimo episodio possono essere individuati e posti dinanzi alle loro responsabilita’”.

Le parole del sindaco

Non è e non sarà considerato un atto goliardico. Bruciare la tenda dell’accoglienza, che era stata cucita unendo drappi tessuti da mani di tutto il mondo grazie all’impegno della Fondazione San Giovanni, è un atto di grave vandalismo e ancora peggio è un gesto di palese, inaccettabile intolleranza, di idiozia e di vigliaccheria”. A dirlo in una nota il sindaco di Ragusa, Peppe Cassi’. “Con che coraggio si può dare alle fiamme un simbolo di pace e integrazione? Ragusa – aggiunge – non è questa, siamo anzi certi che altri simboli di fratellanza continueranno a colorare la nostra città. Ci appelliamo alle Forze dell’ordine affinché individuino al più presto i responsabili”.

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