PALERMO- S’erano lasciati – nell’ultimo faccia a faccia che contava – con un ‘patto per la città‘, per salvarla dalla maleodorante invasione della munnizza. Domani, alle due del pomeriggio, ci sarà un altro incontro sulla Rap. Saranno presenti il Comune, forse personalmente il sindaco, l’azienda e i sindacati. Sul tavolo il programma che era stato concordato e che – secondo quanto trapela dai sindacati, con qualche malumore, in attesa di comunicazioni ufficiali – ha subito un momentaneo slittamento.
Si erano lasciati, dandosi successivo appuntamento, dopo avere metaforicamente fumato insieme il calumet della pace, in nome della pulizia. E avevano discusso di assunzioni da perfezionare entro la fine di febbraio, del piano di riequilibrio, dei soldi e dei progetti.
A cominciare dai quarantasei autisti, ritenuti necessari per immettere linfa fresca, mentre i lavoratori continuano ad andare in pensione. Ma bisogna aspettare il riordino dei conti, che dovrebbe essere pronto a breve, per sbloccare posti e pianificazioni. La bozza del piano sarà presentata, verosimilmente, la settimana prossima. Poi verrà vagliata dalle parti in causa.
La riunione darà un indirizzo e certificherà se si andrà avanti, senza problemi, o se ci saranno increspature. “Sui rifiuti, che rappresentano un tema caldo, sono preoccupato. La Rap non ha ancora dimostrato di essere in grado di migliorare i suoi standard. Se ciò non accadrà, dovremo rivedere le forme e le modalità dei rapporti con l’amministrazione”. Così diceva il sindaco, Roberto Lagalla, a LiveSicilia.it. Da allora di rifiuti ne sono passati sotto i ponti. Ma, in caso di rottura, tutto potrebbe essere ridiscusso.