PALERMO – Tensioni all’Ars dopo la richiesta di arresto a carico di Totò Cuffaro, Saverio Romano e le indagini a carico degli 16 indagati dalla Procura di Palermo. I deputati regionali di Pd ed M5s hanno abbandonato l’aula.
Catanzaro (Pd): “Denunciamo il silenzio di Schifani”
“Oggi abbandoniamo l’Aula dell’Assemblea regionale siciliana per denunciare il silenzio e l’assenza del presidente Schifani di fronte al disastro della sanità siciliana. Da settimane chiediamo che venga in Aula a riferire, ma continua a sottrarsi al confronto, come se nulla stesse accadendo”.
Parole di fuoco di Michele Catanzaro, il capogruppo del Pd all’Ars, che aggiunge: “La situazione è sotto gli occhi di tutti: ospedali al collasso, pronto soccorso nel caos, carenza cronica di personale, nomine e commissariamenti che generano solo confusione e sfiducia. E mentre la sanità affonda,- Schifani pensa solo a difendere il proprio sistema di potere e a far finta che vada tutto bene mentre il parlamento regionale è stato chiamato a riunirsi per una seduta dedicata ad interrogazioni presentate oltre due anni fa”.
E ancora, insiste l’esponente Dem: “È un atteggiamento vergognoso e irrispettoso nei confronti del Parlamento e dei cittadini siciliani. Un Presidente che si nasconde, che non parla e che lascia la Sicilia diventare lo zimbello del Paese su un tema vitale come la salute, non è all’altezza del ruolo che ricopre”.
“Per questo – conclude Catanzaro – abbiamo lasciato l’Aula: non possiamo essere complici del silenzio e della superficialità di un governo che ignora i problemi reali dei siciliani”.
De Luca (M5s): “Schifani venga a rispondere”
“Schifani non può venire all’Ars solo per mettere insieme i cocci della sua maggioranza a pezzi. Venga a rispondere ai deputati sulla sanità che precipita, a maggior ragione alla luce degli arresti chiesti oggi dalla magistratura, che non fanno certo bene non solo alla sanità, ma alla Sicilia intera.” Ha affermato il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca, dopo aver abbandonato l’Aula assieme ai suoi colleghi per protesta.
“A stento, oggi – ha detto De Luca – siamo riusciti a prendere la parola io e il collega Sunseri. Gli altri non hanno nemmeno potuto farlo. E cose da dire ne avremmo, soprattutto da chiedere a Schifani, che si sottrae alla nostra richiesta di una seduta d’Aula dedicata ai disastri della sanità, che chiediamo da più di un anno e che il presidente si era pure impegnato ad affrontare, salvo poi non mantenere la promessa.
“La sanità – ha concluso De Luca – non è un terreno di manovre politiche: è la vita dei cittadini, è il diritto alla cura che oggi viene calpestato. Schifani venga in Aula e renda conto delle sue scelte, che stanno costringendo i siciliani a scappare anche per potersi curare”

