Riceviamo e pubblichiamo una lettera al direttore dell’ex vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino che replica all’articolo sula metamorfosi del Movimento cinque stelle.
“Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia” L. S. Allora qualcosa la racconto da me, di persona personalmente. La ragione che mi spinge a farlo è dovuta al fatto che in questi giorni per più di una volta, il mio nome è apparso accanto a quello del cittadino, portavoce, on. Tancredi. Poche battute, appena accennato, ma quanto basta per continuare a creare ulteriore ostilità nei miei confronti, anche a costo di dire inesattezze. Ancora.! Nei giorni scorsi, Tancredi giustifica la mancata restituzione al movimento dicendo “che aveva una causa in corso con l’ex deputato Antonio Venturino che gli ha chiesto un risarcimento danni da 50.000 euro”. Falso, la somma è di 15.000 euro come da sentenza allegata. Ad oggi “quella brava persona dell’on. Venturino” così mi definisce il Tancredi in un’altra sua dichiarazione, non ha ricevuto un centesimo se si esclude un bonifico di 800 (ottocento)euro quali spese liquidate per il rigetto dell’opposizione all’esecuzione che aveva fatto. L’altra cosa che mi ferisce ancor di più che un giornalista attento come te, oggi scriva, seppur sottolineando “nella ricostruzione grillina”, della mia espulsione come un di un fatto legato alla indennità parlamentare. Credo che dopo tutto quello che i 5s sono stati in grado di combinare In questi anni, da me largamente anticipato, sia molto ingiusto. Ma senza tirar fuori esempi ormai passati alla storia della farsa, porto alla tua valutazione qualcosa di molto recente, prima però lasciami dire che, come tu ben ricorderai, tra tante difficoltà il consiglio di presidenza di cui io facevo parte in quanto vicepresidente vicario, riuscì a portare avanti tagli importanti circa i costi dell’assemblea, tanto che lo stesso Assenza nella sua relazione di qualche giorno fa, relativamente al bilancio dell’ARS, ha sottolineato di un processo di contenimento della spesa iniziato nella passata legislatura, omettendo di dire che se ulteriore diminuzione c’è stata, questa si deve al minor numero di deputati. Ma quello a cui nessuno ha fatto alcun accenno, è stata la variazione del sistema pensionistico dei deputati che grazie anche ai tre grillini presenti in consiglio di presidenza con anche un vicepresidente è stato approvato. Insomma Viva il popolo sovrano se però coglione è meglio!!