PALERMO – Era in giro con un amico quando i carabinieri gli hanno guastato la festa. I due uomini si trovavano in piazza a Mezzojuso a divertirsi, durante l’aperitivo. Uno, due, tre cocktail fino a tardi, secondo quanto raccontato da alcuni testimoni del bar in cui erano seduti. Poi però, però, gli uomini delle forze dell’ordine gli hanno guastato la serata. Uno dei due stava violando una misura cautelare. Era fuori oltre l’orario stabilito e così i carabinieri lo hanno prelevato e riportato a casa, dove sta scontando i domiciliari.
È stato questo, probabilmente, a scatenare la violenza dell’altro uomo. Antonino Giammanco, appena due ore dopo l’episodio che ha visto coinvolto il suo amico, se l’è presa senza giri di parole con alcuni militari. Dopo aver rimuginato per un po’, si è avvicinato ai carabinieri e gli ha inveito contro. Senza perifrasi ha promesso di fargliela pagare perché, a detta sua, non si erano comportati bene né con lui né con l’amico.
Dopo insulti, imprecazioni e minacce, l’uomo è stato fermato e portato in caserma per l’identificazione di rito. Ed è lì però che Giammanco ha aggredito il comandante della stazione dei carabinieri di Mezzojuso. Era ubriaco, secondo quanto constatato dalla guardia medica. L’uomo è stato così arrestato e processato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e oltraggio. Il gip, Teresa Ciccarello, ha convalidato l’arresto e sottoposto Giammanco all’obbligo di firma.