Integrazione e solidarietà |Gli alberi dei giovani dello Sprar - Live Sicilia

Integrazione e solidarietà |Gli alberi dei giovani dello Sprar

Il progetto è nato dal confronto con i beneficiari del centro, i quali hanno espresso il desiderio di organizzare un’attività pubblica,

CALTAGIRONE – Natale fra integrazione e solidarietà. A Caltagirone gli ospiti dello S.P.R.A.R. Caltagirone Aggiuntivi di Via Vittorio Emanuele gestito dalla cooperativa Iride rispondono all’appello lanciato dall’amministrazione a partecipare fattivamente all’abbellimento della città in occasione delle festività natalizie. Caltagirone meta di migliaia di turisti in occasione delle festività natalizie offre ai suoi visitatori il piacere della riscoperta della tradizione pupara e presepistica dei suoi migliori maestri.

L’amministrazione comunale quest’anno ha istallato alcuni alberi di Natale nelle principali arterie cittadine. Da un progetto fortemente voluto dallo S.P.R.A.R. di Caltagirone e dai suoi ospiti l’addobbo di uno di questi è stato affidato ai giovani rifugiati richiedenti asilo che in quest’occasione hanno realizzato delle palle di Natale con dentro foto, pensieri e colori della loro terra d’origine. Il progetto è nato , ci spiega Lidia Vona psicologa del centro, dal confronto con i beneficiari del centro, i quali hanno espresso il desiderio di organizzare un’attività pubblica ed esterna con la quale potessero raccontare in occasione di una festa universale come il Natale la loro realtà ma anche creare un ponte fra la loro terra e la nostra comunità.

Per il Presidente della cooperativa Iride, Rocco Sciacca, questa è la dimostrazione di come un processo integrato di accoglienza nel territorio come quello svolto dagli S.P.R.A.R. sia utile non solo ai richiedenti asilo ma anche alla collettività che, in questa occasione ha modo di conoscere sebbene tramite piccoli ma piacevoli addobbi, una storia anzi delle storie di vita che tante volte passano accanto a noi senza conoscerle a pieno. I nostri beneficiari hanno voluto dir grazie alla città di Caltagirone per l’accoglienza ricevuta e per come, con loro, hanno e stanno creando un meraviglioso percorso di integrazione, rispetto e amicizia.
All’addobbo ha voluto prendere parte l’Assessore alla Cultura di Caltagirone Vito Di Cara che ha fortemente voluto che questo progetto vedesse la luce.
“Per noi”, afferma l’assessore Di Cara, “la comunità calatina ha dimostrato grandi capacità di accoglienza ed i giovani ospiti di queste strutture, molta voglia di integrazione. Ringraziamo la cooperativa Iride per l’apporto ma in special maniera i loro ospiti per il modo con cui hanno voluto avvicinare con dei semplici addobbi due mondi che spesso sembrano distanti e incomprensibili fra loro”.

Fra i tanti pensieri uno è quello di Mousa, giovane di venti anni che viene dal Gambia che ha raggiunto in questi mesi un buon livello di comprensione dell’italiano parlato e scritto tanto da aver voluto scrivere un suo pensiero proprio in lingua italiana. I suoi auguri alla città di Caltagirone sono racchiusi in queste poche ma significative parole: “L’educazione è l’arma più potente che può cambiare il mondo”.


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