Intercettazioni choc tra Becciu e una parente: "Il Papa mi vuole morto" - Live Sicilia

Intercettazioni choc tra Becciu e una parente: “Il Papa mi vuole morto”

Ecco cosa emerge dalle chat

Intercettazione choc del cardinale Giovanni Angelo Becciu mentre parla di Papa Francesco in una chat con amici e famigliari. “Vuole la mia morte”, “non pensavo arrivasse a questo punto” si legge tra i messaggi dell’ex porporato imputato in Vaticano in un processo per la compravendita di un palazzo al centro di Londra e più in generale per la gestione di alcuni fondi della Santa Sede,

L’esistenza e i contenuti delle chat, secondo quanto scrivono Repubblica e Corriere della Sera nelle loro edizioni online, sono stati resi noti nel corso dell’udienza di mercoledì da parte del Promotore di Giustizia vaticano e sono il frutto di una indagine svolta dalla Guardia di finanza di Oristano, su rogatoria del Vaticano.

Becciu scrive alla parente Giovanna Pani il 22 luglio dello scorso anno, due giorni prima che, con l’aiuto della figlia di questa e nipote di Becciu, Maria Luisa Zambrano, registrasse un telefonata con Papa Francesco, la novità emersa nel corso dell’udienza di ieri in Vaticano.

Pani scrive a Becciu: “E’ cattivo, vuole la tua fine”, riferendosi a “su Mannu”, “il maggiore” in sardo, e dunque probabilmente il Papa.

Becciu risponde: “Non vuole fare brutta figura per la condanna iniziale che mi ha dato”.

E ancora: “Mai avrei immaginato (che) non un Papa ma (che) un uomo arrivasse a tanto”.

Pani allora gli risponde: “E’ un grande vigliacco, ma tu combatti e fai risplendere la verità, è dura lo so, coraggio vinceremo in pieno”, “c’è del marcio in Vaticano”.

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