Nell’ambito dell’attività di monitoraggio antimafia sulle grandi opere e “nell’ottica del rafforzamento della collaborazione interistituzionale”, il prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone e il presidente dell’Enac, Vito Riggio, hanno sottoscritto oggi nel capoluogo siciliano una dichiarazione d’intenti. L’obiettivo del documento e’ quello di assicurare, “nell’ambito dell’attivita’ di vigilanza che spetta ad Enac e attraverso una reciproca e costante informazione”, un piu’ capillare controllo degli appalti delle opere da realizzare all’Aeroporto Falcone-Borsellino.
“Firmiamo questa dichiarazione d’intenti come vigilanti – ha spiegato Riggio – nell’ambito di una piena collaborazione con il ministero dell’Interno. “Non trovo possibile che scali di dimensioni come quelli di Palermo e Catania vengano gestiti da enti che hanno difficoltà a garantire le competenze di base, assegnate loro dalla legge. Per questo suggerirei che intervengano dei gestori privati”. Lo ha detto il presidente dell’Enac Vito Riggio, a margine di un incontro nei locali della prefettura del capoluogo siciliano. “Conoscendo le difficoltà degli enti locali – ha ribadito Riggio – credo sia difficile immaginare che gli attuali assetti societari riescano a garantire piani di sviluppo di queste proporzioni”.