Intimidazione a un imprenditore | Pecore uccise a fucilate - Live Sicilia

Intimidazione a un imprenditore | Pecore uccise a fucilate

Pesante minaccia ai danni di una piccola impresa Bio che, nella Valle del Simeto, produce e valorizza i prodotti della terra.

PATERNO’. “Sembra una scena di un film di mafia degli anni 50 ma è successo davvero e a casa mia! Non è bello ritornare in campagna dopo una domenica a Catania e trovare le mie povere pecore, che tengo a scopo amatoriale, morte sparate sul piazzale e la testa di una tagliata e messa davanti la porta di casa”. Emanuele, 34 anni di Catania, fotografa bene la questione. Lui che, per scelta di vita, ha preferito rimanere a vivere tra i suggestivi ma abbandonati lievi promontori della Valle del Simeto, ieri ha trovato l’amara sorpresa: di rientro da Catania ha trovato le sue pecore, che erano lì a fargli compagnia, morte: sparate con un colpo d’arma da fuoco alla testa. Una di esse, addirittura decapitata e fatta ritrovare sull’uscio di casa. Un fatto inspiegabile quanto atroce.

Emanuele, nella sua piccola fattoria, ha allestito una piccola, bella e proficua produzione di cibo biologico: un esempio di eticità, prima ancora che una scelta di vita. Olio, agrumi e ortaggi: tutto quello che la terra produce. “Possiedo una piccola impresa – spiega Emanuele – per la quale ho investito quello che avevo. Sto provando a rivalutare un luogo che oggi è solo una discarica a cielo aperto: una Valle del Simeto che indicata come Sito d’interesse comunitario è stata lasciata a sè stessa”.

Scrive su Facebook, Emanuele: “Quando ci renderemo conto che ci stanno togliendo tutto, anche la possibilità di vivere in pace nella propria terra forse inizieremo a voler essere i reali protagonisti del nostro futuro. Mi ha colpito molto questa cosa, non lo nascondo e ho deciso comunque di rimanere a vivere qui anche se in questo momento sono da solo. Arriverete un giorno lo so, io intanto continuo il mio lavoro quotidiano sognando una vallata pulita, piena di vita e di speranza. Presto organizzeremo una nuova domenica di bonifica dell’oasi spero che vi rendiate conto che non si tratta solo di una giornata ecologica e veniate a dare il vostro sostegno!”.


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