Non ci sembrava vero, ricordare Padre Puglisi senza denunciare un attentato, un intrusione, un furto al Centro Padre Nostro: anche la delinquenza vuol far sapere che ci sono anche loro a Brancaccio oltre alle fulgide figure come Padre Puglisi e come gli infaticabili volontari e operatori.
Questa notte dei malviventi hanno scassinato la porta del magazzino del Centro Polivalente Sportivo dove si concluderà la fiaccolata e dove si terrà il concerto in memoria del nostro fondatore.
Hanno divelto un portone in ferro, abbattuto un tramezzo, rubato una carriola, alcuni attrezzi e parte di ponteggi alla ditta che sta realizzando il progetto del Centro Polivalente Sportivo.
Voglio fare un appello a tutta la cittadinanza: dobbiamo tenere alta l’attenzione, la città è composta da quartieri, non possiamo demandare il loro controllo alle pur volenterose forze dell’ordine. Noi viviamo in quei quartieri e a noi spetta la prima azione di controllo e riqualificazione ambientale.
San Pietro diceva ai primi cristiani: sappiate giustificare la fede che è in voi. Puglisi ci ha esortato a fare ognuno la nostra parte, io vi chiedo di indignarvi davanti all’ultimo atto che offende la memoria di un martire.
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