Italiani sommersi| dalle tasse

Tante tasse per vivere nel Paese di “Puricinella”

tasse? ma no dai quelle che paghiamo sono poche per fortuna sono tanti bravi che ne studiano sempre nuove, alcune addirittura le tolgono, cioè dell’IMU tolgono il blocco a livello nazionale, cosi’ i comuni sono liberi di aumentare quanto vogliono, poi vogliono aumentare le accise sul Diesel, ma non si diceva di togliere quelle piu’ vecchie, e proprio il diesel che inquina, brutti inquinatori, quando invece sappiamo che usando e giustamente modificando il sistema di iniezione delle auto diesel, si possono usare benissimo oli vegetali che non sono inquinanti e che appunto rilasciano gli inquinanti pericolasi, ma che volete farci il marcheting è marcheting, eppoi vi ricordate hanno liberalizzato il prezzo della benzina così le compagnie si facevano concorrenza, a me senbrano 4 amici seduti al bar che alla fine la differenza è sui millesimi del centesimo, e la liberalizzazione delle assicurazioni anche questa una bellissima trovata, anche qui le compagnie si fanno la concorrenza ed io prima classe senza incidenti perchè abito a Napoli pago uno sproposito perchè degli sciagurati fanno incidenti e truffe e al Nord pagherei invece una cifra rispetto a quella irrisoria e ad esempio come nuovo patentato devo partire dall’uktima fila neanche siamo al supermercato, dalla 18esima io dico un po’ di beneficio del dubbio datelo, magari parto a metà dalla 6 se poi faccio faccio un incidente parto dalla classe che avrei dovuto avere cioè dopo 2 o 3 anni sono alla 4 ed ho un incidente avrei dovuto essere alla 16 balzo direttamente alla 18, ho perso il beneficio del dubbio, quello che voglio dire ogni Liberalizzazione per fare concorrenza per movimentare il mercato etc, si è rivelato solo una fregatura per gli utenti aumenti direi indiscriminati e io lo chiamaerei pure CARTELLO a questo punto visto che i prezzi sono allineati sin troppo e prossimamente avremo pure lo stesso trend anche per l’Energia Elettrica liberalizziamo e freghiamo l’utente, per la telefonia si la c’è un po’ di concorrenza anche se i prezzi sono allineati, gli utenti cambiano continuamente alla continua ricerca di offerte migliori e visto che hanno 2 o 3 telefoni e schede non tanto importa se con uno sono bloccati un giorno o 2 tanto insistono e lottano sino ad avere quello che gli si è promesso, vorrei parlare pure di autostrade, ma mettiamoci un velo pietoso, quindi Tasse sono poche quelle che arriveranno ci devono spaventare.

purtroppo come vedi sono logorroico e la gente magari si stanca a leggere, adesso vogliono la sintesi, ma come fai a fare la sitesi di un argomento vasto, perchè il tutto è concatenato, es. se ritocchi in su l’IVA anche dellì 1% sai che succede il finimondo, carburanti, bollette, autostrade, tutto insomma è come un domino, alla fine il prodotto al banco non è che sia ivato solo dellì1% ma dei complessivi 1% che si sono accumulati, anche perchè la ditta li scarica, insomma discorso tedioso e le tasche vuote, poi si lamentano che c’è la compressione dei consumi, c’è perchè non ci basta lo stipendio, aumentate del 50% gli stipendi cosi’ la compressione non c’è, mi sembra ovvio no? ma se aumenti gli stipendi le ditte devono aumentare i prezzi dei prodotti, è un cane che si morde la coda, non c’è una buona parificazione, secondo me in effetti anche se adesso sono di Destra consiglierei fare qualcosa di vera Sinistra, tagliare almeno del 50% gli stipendi alti e togliere i benefit, non so se equilibreremo la bilancia, ma sai almeno la soddisfazione!!!

Io penso un po’ più alla carlona, o alla femminina se preferite. Non bisogna lasciarsi imbrigliare da qualsivoglia governo di turno, ivi compreso l’attuale che, vi assicuro, non è scevro da responsabilità, anzi! Il punto è semplice semplice e non riguarda l’eventuale abbassamento degli stipendi, nemmeno di quello pesante dei signori onorevoli. Semmai, è necessario eliminare codazzi di inutili uffici (politici, in particolare), spese folli inventate per garantire gli amici degli amici con incarichi immotivati, le inutili sagre paesane che tornano utili soltanto a scopo elettorale, e tante tante tante tante tante cosette così; poi, già che ci siamo, a mio avviso, contestualmente all’immenso risparmio con la eliminazioni delle spese inutili, sarebbe il caso di diminuire la pressione fiscale, soprattutto per le piccole e medie imprese, facendo loro lo “sconto” sui contributi da versare per i lavoratori dipendenti, per almeno un lustro, magari assicurando loro un contratto di lavoro a tempo indeterminato; così come, l’IVA non deve essere aumentata, bensì diminuita. Ci si potrebbe chiedere, allora, come sarebbe possibile fronteggiare il deficit, se la pressione fiscale diminuisce, anziché crescere: semplicemente perché una minore pressione fiscale consente alle imprese di mantenere il ciclo produttivo ad alti livelli, assumendo nuovo personale, e non licenziando quello che già lavora; inoltre, diminuirebbe il tasso di disoccupazione….e più gente che lavora è più gente che paga le tasse. Insomma meno tasse per tutti, ma maggior numero di contribuenti…”felici” di pagare le tasse, se vi è la possibilità di un lavoro…di un lavoro serio, intendo. Se lo Stato continua ad avallare lavoro precario, facendosene anche promotore, …. non ultimo i promotor con contratto di due anni, per verificare poi il reddito di cittadinanza….a me me pare na strunzata…