"Kyenge, torna in Congo" | Modica, bufera sul consigliere - Live Sicilia

“Kyenge, torna in Congo” | Modica, bufera sul consigliere

Il ministro Cecile Kyenge

Questa volta l'attacco al ministro Kyenge non arriva dalla Lega Nord, ma dalla cittadina di Modica, in provincia di Ragusa, dove il consigliere comunale Giuseppe Grassiccia "invita" la Kyenge a “tornare in Congo”. A scagliarsi contro il consigliere modicano Erasmo Palazzotto e Sergio Lima, entrambi di Sel.

MODICA (RAGUSA) – Non si fermano le bordate nei confronti del ministro all’Integrazione del governo Letta. Dopo le polemiche scaturite pochi giorni fa in seguito alle affermazioni di Roberto Calderoli che aveva sostenuto che quando “vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango”, stavolta a scatenare il dibattito e a scagliarsi contro Cécile Kyenge è Giuseppe Grassiccia, consigliere comunale di Modica, in provincia di Ragusa, della lista civica “Fare Modica”.

A riportare la notizia il giornale “il Clandestino”. Il 29 giugno scorso, infatti, sul proprio profilo Facebook, Grassiccia invitava il ministro Kyenge a tornare in Congo, lamentando le sue eccessive attenzioni nei confronti dei migranti che giungono nel nostro Paese. Ma, come se non bastasse, il consigliere, incalzato dai commenti, aveva aggiunto: “La donna congolese in questione non la conosco e ovviamente non sono nessuno per giudicarla, ma invece di essere integrata nel governo del nostro paese perchè non si metteva a disposizione del Congo per risolvere i problemi del suo paese che purtroppo ne ha una miriade?”.

A puntare il dito contro il consigliere modicano Erasmo Palazzotto, di Sel, che in una nota sentenzia: “La stupidità non è, purtroppo, esclusiva della Lega Nord. Davanti a quanto scrive il consigliere comunale di Modica Giuseppe Grassiccia, si rimane a dir poco basiti”. Palazzotto fa poi presente che nel profilo di Grassiccia seguono una serie di luoghi comuni sulla condizione degli stranieri in Italia, “parlando di migranti accolti con tappeto rosso e ospitati in strutture di eccellenza”.

Palazzotto rende noto che “proprio in questi giorni sto visitando le strutture che accolgono i migranti e i richiedenti asilo, e sto constatando con i miei occhi la dura realtà di strutture sovraffollate, con condizioni igienico-sanitarie al limite della decenza e in cui possono passare anche tre anni prima di veder una risposta alla propria richiesta di accoglimento dello status di rifugiato politico”. “Invito quindi – prosegue e conclude Palazzotto – il consigliere a verificare di persona la realtà. Scoprirà che è ben diversa da come lui la dipinge, e lo invito inoltre a chiedere scusa al Ministro ed alla città di Modica che non merita di finire alla ribalta per simili amministratori”.

La seconda strigliata arriva da parte di Sergio Lima, sempre di Sel, che sul proprio profilo Facebook, dopo aver tessuto le lodi della cittadina ragusana, esprime la propria critica nei confronti delle parole “piene di razzismo” di Grassiccia. Lima, ricordando che in una giornata come questa i media saranno “giustamente attenti al ricordo della strage di via D’Amelio”, si augura, però, “che possano trovare un momento per richiamare l’attenzione su queste frasi vergognose che non fanno onore, per prima cosa, a Modica”.

 

 

 


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