La A2 riparte dopo l'All Star Game |Ciani spera nel rientro di Eatherton - Live Sicilia

La A2 riparte dopo l’All Star Game |Ciani spera nel rientro di Eatherton

Le sfide delle tre siciliane impegnate nel secondo campionato nazionale. A tutte, seppur per motivi diversi, serve una vittoria.

PALERMO – Una domenica per ripartire. Le siciliane della A2 rimettono in moto dopo la pausa per l’All Star Game e lo fanno con l’obiettivo di scalare posizioni in classifica dopo i mezzi passi falsi dell’ultima giornata. Un passo falso che non ha fatto Barcellona, tornata alla vittoria nel match casalingo contro Agropoli, ma rimasta ancorata all’ultimo posto con quattro lunghezze di distacco dalla zona playout. Proprio Agropoli, probabilmente la squadra più in crisi nel gruppo di testa, sarà la prossima avversaria di Agrigento, chiamata a riagganciare Scafati in testa alla classifica. E nel gruppo delle inseguitrici è ancora presente Trapani, che ha chiuso la mini-striscia positiva in trasferta e vuole riaprire quella casalinga, dopo aver perso il derby di fine anno con la Fortitudo.

Il momento difficile di Agropoli non deve ingannare. Parola di Franco Ciani, che mette in guardia Agrigento dalla sfida con la matricola rivelazione di questo torneo: “Il campionato riprende dopo la sosta dell’All Star Game e lo fa proponendoci immediatamente uno scontro ad alto livello di difficoltà con quella che senza dubbio è stata la squadra rivelazione di questa stagione. Il ricordo della gara dell’andata non è per noi particolarmente positivo considerando il fatto che in quell’occasione arrivarono contestualmente la prima sconfitta stagionale e l’infortunio di Piazza. Oggi però la situazione è diversa, così come lo sono le aspettative sul livello qualitativo di uno scontro che è, a tutti gli effetti, di alta classifica”. Il tecnico della Fortitudo spera di poter contare sul rientrante Eatherton: “Su entrambi i fronti devono ancora essere sciolte definitivamente le riserve sulla tipologia di impiego di due autentici protagonisti della gara di andata ed in generale di tutta la prima metà della stagione, ovvero Trasolini e Eatherton, e questo potrebbe essere un fattore in grado di spostare anche l’equilibrio della partita, ma per noi sarebbe sbagliato ridurre la preparazione alla gara concentrandosi soltanto sulle qualità del miglior giocatore del girone. Agropoli è anche e soprattutto Roderick, senza dimenticare Tavernari ed un gruppo di italiani di grande qualità e mentalità. Siamo due squadre che adottano diverse filosofie di gioco e quindi sarà una di quelle occasioni nelle quali sarà importante imporre con grande solidità il proprio modo di interpretare la gara”.

In casa Trapani, dopo la sconfitta di Omegna, si punta ad un nuovo filotto tra le mura amiche. Per farlo, però, bisogna prima superare l’ostacolo Tortona: “Una delle squadre più solide dell’intero campionato – ammette coach Ducarello in sala stampa -. Hanno disputato un girone di andata di assoluto livello, conquistando risultati importanti e prestigiosi. Per questa ragione, ci aspetta una sfida estremamente complessa e piena di insidie. Se vogliamo mettere insieme una buona prestazione dovremo giocare di squadra, mantenendo alta la concentrazione dal primo all’ultimo minuto. Dopo due trasferte consecutive ritorniamo al PalaConad, quindi confidiamo nel supporto del nostro pubblico, affinché possa darci una marcia in più”.

Barcellona, infine, non vuole che la vittoria casalinga contro Agropoli sia soltanto un episodio. Per rimontare in classifica bisogna allungare la striscia positiva e coach Bartocci spera di fare il colpo a Casalpusterlengo, nonostante i soliti problemi con l’infermeria: “Ci mancherà Cefarelli, ma andremo avanti nonostante la sua assenza. Abbiamo in compenso recuperato Franco Migliori dal suo infortunio. Durante la sosta, abbiamo fatto una proficua amichevole a Reggio Calabria che ci ha consentito di capire alcune cose. Contro Casalpusterlengo sarà difficile perché i nostri prossimi avversari giocano con grande energia grazie ai due americani senz’altro di livello, ma anche al gruppo di italiani in cui spiccano Fultz, Sandri e Chiumenti. Se riusciamo ad aumentare la nostra intensità già dall’inizio, sicuramente possiamo giocarcela alla pari con loro”.


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