CATANIA – La sua passeggiata nello spazio e le sue splendide fotografie della Sicilia vista dall’alto, lo hanno reso una “superstar”. Sarà Luca Salvo Parmitano, 38 anni, maggiore dell’Aeronautica Militare, il primo astronauta italiano a effettuare attività extraveicolare, ad essere insignito della Candelora D’oro 2014. Lo ha reso noto il sindaco Enzo Bianco, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo degli Elefanti. Spiegando le ragioni della scelta Bianco ha detto:“ Parmitano, che ha studiato a Catania, ha portato la Sicilia in orbita e con le sua attività e le sue immagini ha dato un’immagine positiva della nostra terra, parlandone in ogni occasione con orgoglio. Un ambasciatore positivo della sicilianità che, scrivendo alle sue due figlie, ha esortato tutti, ammirando il mondo dall’alto, a credere nel futuro cambiando se occorre la nostra prospettiva.”. La più alta onorificenza cittadina sarà consegnata dal sindaco Enzo Bianco a Palazzo degli Elefanti, contestualmente all’accensione della lampada votiva a Sant’Agata, domenica 2 febbraio alle ore 19,30. Presenti gli assessori alle attività Produttive Angela Mazzola e ai Saperi e alla bellezza Condivisa Orazio Licandro e il presidente del Comitato dei Festeggiamenti Agatini, Luigi Maina., il sindaco ha anche illustrato le iniziative del Comune che fanno tradizionalmente da corona alla festività più strettamente religiosa.
E’ stato anche fatto il punto sull’organizzazione della Festa. “Si entra nel vivo – ha detto Bianco – con le prime iniziative come l’apertura di Palazzo degli Elefanti che ieri è stato visitato, e per la seconda volta a gennaio, da migliaia di visitatori curiosi di conoscerne i tesori e le architetture. Le candelore sono già in giro e la città si accinge alla Festa con la sobrietà che l’attuale, difficile, momento richiede ma con l’orgoglio di un affetto profondo verso Sant’Agata”.
Il primo cittadino ha anche ringraziato il presidente dei Festeggiamenti Agatini Luigi Maina, cui è stato rinnovato recentemente l’incarico ” per la competenza e la passione profuse”. Bianco ha anche riconfermato che la tradizionale fiera si svolgerà al Porto, “un accesso privilegiato e vicino al centro cittadino” che consentirà maggiore ordine e sicurezza, punti essenziali che l’Amministrazione intende perseguire.
Sicurezza e decoro, queste le parole d’ordine per Sant’Agata 2014. Come è stato deciso durante l’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, le Forze di Polizia presidieranno le zone principali del percorso della festa: piazza Cavour, via Etnea, via Caronda e piazza Palestro perché tutto avvenga nel rispetto delle regole, tenendo anche conto dei suggerimenti delle associazioni cittadine su questo aspetto della festa, e impedendo che la città si trasformi in un enorme “ arrusti e mangia”.
“ Tra le novità- ha continuato Bianco- il ritorno dei fuochi d’artificio in piazza Cavour, ripristinando una tradizione tanto cara ai catanesi”. Il ritorno dei fuochi rientrerà nel budget della festa senza alcuna spesa ulteriore. I circa 390 mila euro che servono per la celebrazione della Patrona sono assicurati dalla tassa di soggiorno versata annualmente dagli albergatori.
Il Sindaco ha anche rivolto un forte appello ai devoti perché, soprattutto giorno 5, ci sia maggior attenzione agli orari: “ Il protrarsi della manifestazione – ha detto Bianco- addirittura fino a mezzogiorno, come lo scorso anno, fa perdere la bellezza di antiche tradizioni come il canto delle Benedettine che si è perso in mezzo al traffico cittadino”. “ La festa, com’è ovvio- ha proseguito Bianco- ha anche dei risvolti commerciali che non intendiamo penalizzare, ma le attività devono essere meno invasive possibili rispetto ai luoghi centrali della festa”. “Abbiamo disposto l’illuminazione in via sperimentale in via Etnea, accesa già dallo scorso week end. Un segnale di luce e di positività che è stato accolto con piacere dai catanesi”. “ Sant’Agata – ha concluso Bianco- è una festa unica ed irripetibile e per me, salire 14 anni dopo sulla carrozza del Senato è motivo di profonda emozione”.