PALERMO – “Notavo spesso degli uomini passeggiare davanti al portone, come se fossero in attesa di qualcosa”. A parlare è una residente dello stabile al civico 7 di via Siracusa, il palazzo in cui, da qualche mese, aveva aperto i battenti il centro massaggi a “lanterne rosse” che nascondeva una vera e propria casa d’appuntamenti. “Trovavamo sempre il portone aperto e anche i furti erano diventati all’ordine del giorno. Qui – aggiunge la signora – al sesto piano hanno portato via tutto. Abbiamo anche messo un biglietto sul portone per fare in modo che venisse sempre chiuso, ma il viavai provocato da questa attività metteva a rischio la sicurezza del palazzo”.
Il centro benessere era stato realizzato nei locali dell’ammezzato in cui fino a poco tempo fa si trovava un atelier di abiti da sposa. “Da quando avevano aperto, questo palazzo era diventato un porto di mare – dice il figlio di un altro residente – e nonostante non si lamentasse nessuno, c’era molta insofferenza. Certe vicende sono assurde, perché o si decide di mettere in regola chi sceglie di intraprendere il mestiere più antico del mondo o si dà il via a controlli a tappeto”. Nell’ammezzato del palazzo nel cuore della città nel frattempo tutto tace: sulla porta sono stati apposti i sigilli che indicano il provvedimento di sequestro fatto scattare dalla polizia e i vicini non rispondono. Al primo piano c’è invece una casa di riposo, chi ci lavora racconta di non esersi accorto di nulla: “Stiamo sempre dentro l’appartamento, non avevamo notato alcun movimento strano”.
Chi vive nello stabile vicino, invece, quando parcheggiava la macchina, al rientro dal lavoro, s’insospettiva di fronte a quelle luci ancora accese: “L’altra sera – dice un commercialista che ha lo studio in zona – era aperto fino a mezzanotte”. Insomma, chi conosce il quartiere aveva capito tutto e qualcuno, ha anche deciso di contattare le forze dell’ordine per incastrare chi gestiva l’attività. Un fenomeno in escalation quello delle case d’appuntamento in città: nel centro città ce ne sarebbe un’altra, più volte indicata dalle parole di chi abita nella zona di via Siracusa: “Non è una novità – dice disilluso il commesso di uno dei negozi – anche a pochi metri dal Giardino Inglese c’è chi racconta di un centro massaggi alquanto ambiguo. Lì c’è sempre una ragazza orientale in minigonna, molto appariscente, e il locale resto apertoanche oltre mezzanotte. Non so cosa ci sia dietro, ma sono convinto che ne verranno a galla altri”.