Secondo la Cisl, “la logica che ispira” il bando per 8.400 stagisti, pagati 500 euro al mese da enti e associazioni di volontariato alle quali vengono destinati 6,5 milioni di euro, “rischia di creare d’ufficio un nuovo esercito di precari più o meno come nel caso del famigerato articolo 23”.
“Il provvedimento è incomprensibile – afferma Daniela De Luca, della segreteria regionale della Cisl – e appare
inopportuno perché adottato mentre è in corso, tra governo della Regione e parti sociali, un confronto dichiaratamente a tutto campo dopo l’avviso comune lanciato da sindacati e imprese”. Inoltre, “é sbagliato perché estraneo, sia alla cultura dello sviluppo che a quella della promozione sociale, a firma tra l’altro di un assessore che fin qui ha mostrato di voler aprire al cambiamento”.