La confusione di Salvini | E quella di Musumeci - Live Sicilia

La confusione di Salvini | E quella di Musumeci

Commenti

    Siamo come in una perenne fase di transizione, in cui si improvvisano statisti, strategie, obiettivi, nemici. Mentre una politica seria stenta ad emergere.

    sempre che il governo rosso/giallo nasca! Le vie del Signore sono infinite.

    Su possibili alleanze elettorali, Salvini avverte Forza Italia: “Noi non abbiamo bisogno di niente e di nessuno”.
    Se così stanno le cose, il nostro governatore per concretizzare quei “teneri messaggi lanciati da Palazzo d’Orleans” può solo cambiare ragione sociale e farsi leghista.

    In campagna elettorale cercavo di spiegare agli amici palermitani, riguardo Musumeci, che il vestire elegante e il possedere un tratto fisico piacevole non per forza si abbinano a doti di statista e che l’indossare il maglioncino blu non automaticamente fa diventare manageriali come Marchionne.

    Musumeci era noto solo per aver governato la Provincia di Catania all’ombra di sindaci onesti, giovani e in gamba come il giovane Bianco ed i tanti di quella felice stagione. altro non aveva fatto.

    Forse adesso l’hanno capito cosa intendessi. Un fascista che ha cercato disperatamente di andare con i separatisti. personalmente riderei se non ci fosse da piangere.

    la democrazia parlamentare nostra ha dei riferimenti valoriali che devono costituire i pilastri su cui basare l’azione politica ed istituzionale.
    La nostra Costituzione, la Sovranita’ Popolare, la centralita’ del Parlamento, devono ispirare la condotta di chi esercita funzioni politiche, pubbliche, istituzionali.
    Ogniuno adotta metodologie inedite e non previste dall’ordinamento della Repubblica ed innesca meccanismi con effetti imprevedibili e rischi non valutabili sulla qualita’ della nostra democrazia.
    la volonta’ popolare espressa con il voto con la attuale legge elettorale si esprime con una graduatoria dei partiti che hanno partecipato alla competizione elettorale con il primo che costituisce la maggioranza relativa e tutti gli altri a seguire.
    E’ il Parlamento che deve approvare il programma proposto dal partito di maggioranza relativa e con chi ci sta e vigilare affinche’ l’esecutivo operi per attuare il programma.
    La Sovranita’ Popolare deve essere espressa dal Parlamento che deve assumere con questa legge un ruolo centrale e la sfiducia dell’esecutivo deve essere prerogativa del Parlamento e non della azione politica di un ministro in carica.
    Sfiduciare il Governo di cui si e’ ministro mantenendo la carica e invocare la crisi e le elezioni e’ una modalita’ che a mio parere crea un vulnus della Sovranita’ Popolare.

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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