La crisi dell'ex Provincia di Siracusa | Dipendenti occupano la sede - Live Sicilia

La crisi dell’ex Provincia di Siracusa | Dipendenti occupano la sede

Mancano gli stipendi. Il commissario straordinario Lutri (nella foto): "Pochi fondi dalla Regione".

SIRACUSA – Dapprima i dipendenti di ‘Siracusa risorse’, la partecipata che per l’ex Provincia si occupa di diserbo strade, di manutenzione degli edifici scolastici e di servizi di informatizzazione, poi i dipendenti stessi della ex Provincia. La crisi economica del neonato Libero consorzio di Siracusa continua a provocare proteste. I lavoratori di ‘Siracusa risorse’ sono entrati nella sede di via Malta sbarrando il portone d’ingresso anche ai dipendenti dell’ente, con l’obiettivo di bloccarla o occuparla, e poi anche quest’ultimi si sono uniti alla protesta e così, per un giorno, nella sede del Libero consorzio è stato il caos.

La crisi nasce da una riforma mai completata e che nella ex Provincia aretusea sta creando un dissesto finanziario di 26,5 milioni di euro. I dipendenti della partecipata lamentano il mancato pagamento degli stipendi da dicembre. Quelli dell’ente accusano ritardi tra i 5 e i 2 mesi. Con lo sblocco di un solo mandato tra quelli attesi da 4 mesi (di 1,2 milioni) è stato possibile al commissario Antonino Lutri, a ridosso della Pasqua, pagare una mensilità arretrata ai dipendenti dell’ente, ragione per cui i colleghi di Siracusa risorse all’inizio della manifestazione hanno mostrato risentimento.

Guerra tra poveri. In realtà, guerra tra vittime di una Regione incapace di portare a compimento la riforma delle ex Province. Ne è consapevole il commissario Lutri che ha convocato con urgenza i sindacati mercoledì alle 9,30. “Non si attenua la crisi finanziaria che blocca l’attività amministrativa del Libero consorzio comunale di Siracusa – ha ammesso Lutri -. La mancanza di sufficienti trasferimenti di risorse economiche da parte della Regione Siciliana sta colpendo duramente non solo i cittadini, privati di servizi essenziali come la sicurezza sulle strade provinciali e negli edifici scolastici di istruzione superiore; ma sta mortificando il personale che non ha più la sicurezza di percepire lo stipendio. La protesta di oggi dei dipendenti con quelli della società partecipata Siracusa risorse – ha proseguito – ha paralizzato la sede di via Malta lasciando presagire una nuova settimana calda per l’ente”.

I tentativi di Lutri in queste ore vanno in due direzioni: cercare di risolvere con la Regione il problema della mancanza di risorse e fare leva sulla Banca tesoriera per accreditare almeno lo stipendio di dicembre ai lavoratori della partecipata. Infine ha convocato i rappresentanti sindacali confederali e provinciali per mercoledì alle ore 9,30, nella sala dei Comuni di via Roma. Argomento dell’incontro: come affrontare e risolvere l’emergenza finanziaria dell’ente senza farne pagare le conseguenze ai dipendenti.

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