PALERMO- La dottoressa Tiziana Maniscalchi, facente funzione del primario al pronto soccorso dell’ospedale Cervello di Palermo, è categorica: “Bisogna che la gente si vaccini, ci vuole il vaccino obbligatorio. Altrimenti siamo tutti a rischio”. I numeri dei ricoveri sono fortemente in calo. I casi gravi pure. Il Covid, come è avvenuto l’estate scorsa, sembra in ritirata. Ecco perché questo è il momento, con i vaccini, di assestargli il colpo definitivo.
Dottoressa Maniscalchi, ricoverate ancora pazienti non vaccinati?
“Sì ed è incredibile. Non possiamo pensare che accada un fatto del genere, che ci siano persone che stanno male perché non si vaccinano. A questo punto sono convinta di una cosa”.
Quale?
“Ci vuole il vaccino obbligatorio, bisogna che la gente, se non ci sono contrindicazioni specifiche, si vaccini. Altrimenti rischiamo davvero tutti”.
Perché?
“Perché se rallentiamo le vaccinazioni, il Covid circola e gli diamo la possibilità di creare nuove varianti, visto che cerca l’ospite adatto, come è normale che sia. Dobbiamo uscire dall’individualismo. Io ho fatto vaccinare mia figlia che ha quindici anni e aspetto che si vaccini l’altra. Avrebbero sintomi probabilmente leggeri, in caso di contagio, ma certe scelte vanno messe in campo per la comunità”.
La mascherina all’aperto non è più obbligatoria.
“Uno sbaglio, una imprudenza. Anche perché passa il messaggio che è tutto finito, ma non è affatto vero. Siamo in una condizione molto migliore. Ma dobbiamo approfittarne per dare un colpo al virus, non per allentare la presa. Dobbiamo vaccinarci tutti e, mi ripeto, se è necessario, obbligare le persone a vaccinarsi. Se aumentano i positivi, aumenteranno le varianti e saranno più diffusive e forse più aggressive”.
Com’è la situazione in ospedale?
“Buona e siamo contenti perché non vediamo più vaccinati positivi, né abbiamo visto vaccinati con la variante Delta. I vaccini funzionano tutti”.
Un’ottima notizia.
“Una splendida notizia, direi”.