La Granfondo nazionale trapiantati | Il via della prima tappa da Avola - Live Sicilia

La Granfondo nazionale trapiantati | Il via della prima tappa da Avola

La carovana composta da 37 ciclisti di cui 15 trapiantati ha percorso 16 chilometri fino ad arrivare a Noto.

La 13^ edizione
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PALERMO – L’attesissima prima tappa della 13^ edizione della Granfondo Nazionale Trapiantati, ha preso il via dalla città di Avola. La carovana composta da 37 ciclisti di cui 15 trapiantati ha percorso 16 chilometri fino ad arrivare a Noto, scortata dalla Polizia locale. L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Amici del Trapianto di Fegato Onlus” di Bergamo in collaborazione con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, per portare il messaggio della donazione degli organi tra le istituzioni, gli ospedali, le scuole e le associazioni di volontariato. Quest’anno è stata scelta la Regione Sicilia con la partecipazione del Centro Regionale Trapianti e ISMETT.

Alla partenza degli atleti erano presenti: il Sindaco della città di Avola, Gianluca Cannata; il dott. Mariangelo Cossolini, coordinatore di prelievo e trapianto della provincia di Bergamo; il dott. Maurilio Carpinteri, primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Siracusa; Carla Chiocchi, in rappresentanza del presidente dell’associazione “Amici del Fegato”; il dott. Gioia Passione, coordinatore dell’Asp di Siracusa e Orazio Busa, presidente dell’Aido di Avola.

“Sicuramente è un’iniziativa importante – ha detto il sindaco di Avola Gianluca Cannata – che mette al centro la persona attraverso un messaggio sociale. Tramite lo sport – ha aggiunto il primo cittadino – si fa comprendere il valore del dono e il valore che ognuno di noi deve attribuire alla vita stessa”.

“Siamo grati al Comune di Avola – ha dichiarato Bruna Piazza, coordinatrice del Centro Regionale Trapianti della Sicilia – per avere dato ospitalità e messo tanto entusiasmo nei confronti di questa grande manifestazione insieme al Comune di Siracusa che sono tra i Comuni più attivi sul fronte delle dichiarazioni di volontà; sono d’esempio per tutta la Regione”.

“L’obiettivo comune che abbiamo – ha affermato Cossolini – viene potenziato dalla sinergia e dalla collaborazione di tutti a favore dei cittadini che hanno una risposta alla loro domanda di salute e hanno le informazioni corrette”.

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