CATANIA – Festeggerà il suo prima anno di vita tra le braccia dei genitori e non in un lettino di ospedale. La piccola Malika, la bimba di rimasta gravemente ferita nel crollo di via Crispi del mese scorso, è stata dimessa dal reparto Garibaldi Nesima dopo quasi un mese di degenza. Avrà bisogno di una lunghissima riabilitazione ma il suo ritorno in famiglia è un grande passo in avanti verso la sua completa guarigione. Una bella notizia dopo la tragedia che ha colpito l’intera città di Catania.
Un disastro che ha portato alla morte di Agata Strano, l’anziana signora che abitava in uno degli appartamenti della palazzina ridotta in macerie, e al ferimento di una donna e di un uomo, ricoverato al Civico di Palermo. Quest’ultimo è indagato insieme al venditore di bombole Gpl installate negli appartamenti per omicidio colposo e disastro colposo. In merito all’inchiesta domani saranno avviate gli accertamenti tecnico irripetibili sui luoghi del crollo. Martedì mattina la pm Raffaella Vinciguerra ha conferito l’incarico all’ingegnere Alessandro Paternò Raddusa alla presenza dei legali dei due indagati, l’avvocato Rosario Alessandra Sgroi e l’avvocato Girolamo Conti, dei legali dei familiari della vittima Agata Strano (i nipoti Benedetto e Salvatore Niciforo e le sorelle Grazia, Sebastiana e Carmela Strano), gli avvocati Carmelo Calì, Cristina Calì e Chiara Ragusa, del difensore del papà di Malika Khallouk Amine, l’avvocato Eugenio De Luca e di altri tre avvocati del Foro di Catania ed Enna, che assistono le altre persone offese. Al sopralluogo al civico 110 di via Francesco Crispi parteciperanno oltre al consulente del pm anche quelli nominati dalle parti.