Si trovano ancora all’interno della Cattedrale. Niente benzina stavolta: “è stato un gesto un po’ avventato” quello di qualche giorno fa, che li aveva spinti a minacciare di darsi fuoco. Oggi si sono solo barricati all’interno, ma le richieste restano le stesse. Gli interinali di Multiservizi chiedono ancora di essere assunti.
“Il nuovo decreto Monti impedisce alla Regione di assumere nuovi dipendenti. Ma noi aspettiamo di essere assorbiti dalla Sas da molto tempo prima del provvedimento del premier” spiegano i lavoratori. L’incontro con il segretario del cardinale Paolo Romeo doveva aprire un canale privilegiato nel dialogo con la Regione. “Non è andata molto bene – commenta uno dei dipendenti – Ci hanno detto solo che pregheranno per noi”. E anche la cronaca che gli interinali forniscono della giunta di ieri non è delle più incoraggianti: “L’assessore Massimo Russo – riferisce uno di loro – ci ha detto che per il momento possiamo solo proseguire per via legale con le cause. Pare che vogliano che tutto cada sulle spalle del prossimo governo”.
Questa mattina in 18 hanno serrato i portoni della Cattedrale, chiudendosi all’interno. “Il governo, ad oggi, deve riuscire affrontare problemi ben più gravi, ce ne rendiamo conto” continua uno degli occupanti, citando la lettera di Monti indirizzata al presidente della Regione. Adesso sono intervenuti gli agenti della digos, ma non hanno intenzione di varcare le soglie della chiesa: “Sappiamo che questo è un governo miope, non disposto ad ascoltarci. Ma chiediamo di incontrare il governatore Raffaele Lombardo. Non possiamo più aspettare”.