I forestali aderenti a Flai-Fai-Uila hanno protestato davanti all’ispettorato dipartimentale foreste, perché, scrivono in una nota, “il governo regionale non ha rispettato l’accordo del 14 maggio 2009 sull’incremento occupazionale”.
“A seguito degli incontri dell’11 agosto, sia con il dipartimento azienda foreste che con l’assessore, abbiamo appreso che per quest’anno non si darà seguito all’accordo sottoscritti col presidente della Regione, che prevede l’aumento delle ore di lavoro per i forestali”.
“Questo atteggiamento – dichiarano il segretario della Flai-Cgil Palermo, Nuccio Ribaudo, ed il suo vice Tonino Russo – viene ritenuto irresponsabile, perché produce effetti destabilizzanti per un settore di grande importanza. Chiediamo al presidente della Regione che dia disposizioni agli organi competenti per l’applicazione di quest’accordo”.
Analoghe manifestazioni di protesta sono scattate nelle altre sedi provinciali dell’amministrazione forestale. I forestali dell’ispettorato foreste minacciano di sospendere il servizio antincendio. I lavoratori delle 78 ore quest’anno avrebbero dovuto fare 101 ore, invece ne faranno 90. “I ‘centounisti’ dovevano passare a 151 ore – sostengono i sindacati – mentre gliene saranno garantite solo 130. Ed i ‘centocinquantunisti’ a 180 ore ne faranno 165”.
La Flai-Cgil rivendica il rispetto dell’accordo e gli arretrati contrattuali. “In pratica la Regione ha garantito le stesse ore di un anno fa – aggiungono Ribaudo e Russo – a questo si aggiunge che i lavoratori di Palermo sono in attesa di 3 mensilità arretrate. Chiediamo anche che vengano subito avviati al lavoro i circa 9 mila lavoratori delle 78 ore”.
La Flai chiede l’unificazione dei 2 dipartimenti forestali attualmente divisi tra l’assessorato Agricoltura ed il
Territorio ambiente, che ha il dipartimento antincendio.
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